FIALS: Ordine Infermieri offensivo nei confronti degli iscritti. Negato il voto in assemblea.

FIALS: Ordine Infermieri offensivo nei confronti degli iscritti con la negazione del voto in assemblea.

L’OPI ci ha provato a far fallire per la seconda volta l’assemblea degli iscritti per l’approvazione del bilancio, infatti:

•  Gli iscritti sono stati convocati il giorno di S. Giovanni patrono di Firenze a
  Empoli;
• L’aula era solo per 100 posti e gli iscritti sono più di 9000 e di conseguenza
  chi è rimasto fuori non poteva votare.

Da ciò si denota una politica di negazione alla partecipazione al voto, un diritto
sacrosanto che viene vietato agli infermieri dall’organismo che invece è nato per la
tutela degli stessi.

Il sindacato FIALS non ci sta a questi giochetti, anzi invita i fautori di quanto sopra a
prendere coscienza di tutto ciò e trarne le conseguenze.

In questi anni di Covid abbiamo visto paginate di giornali dove i politici esaltavano la
figura infermieristica, dove si sprecavano gli aggettivi e nel contempo si facevano
pubblicità, appena finita la fase critica, coloro che osannavano gli infermieri sono
scomparsi, gli eroi non esistono più, anzi adesso gli infermieri come tutti gli altri
operatori sanitari sono andati nel dimenticatoio, hanno deciso di non assumere o
assumere poco perchè devono risanare il bilancio regionale sulle spalle di coloro che
fino a ieri osannavano. Ma questi sono i politici!

Ma l’OPI come può comportarsi come ha fatto, come ha potuto tenere un
comportamento così offensivo nei confronti dei propri iscritti, l’organo che deve
tutelare la categoria infermieristica e rispettarla ancora di più.

Credo che a questo punto coloro che hanno provocato tutto questo dovrebbero
avere la dignità di dimettersi.