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FIALS Ferrara: perché occultare graduatoria aumenti stipendiali per Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie?

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Dura missiva della FIALS Ferrara alle dirigenze aziendali: “perché occultare graduatoria progressioni economiche orizzontali per Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie?

Polemiche a Ferrara per la graduatoria delle attribuzioni delle progressioni economiche orizzontali (PEO/FASCE) per Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, OSS e Professioni Sanitarie. A scendere in campo ancora una volta è la segreteria della FIALS, come noto capitanata da Mirella Boschetti.

Boschetti ha scritto una dura missiva al Commissario – Direzione Generale Dr.ssa P. Bardasi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, al Presidente e all’Assessore alla salute della Regione Emilia Romagna e al Prefetto di Ferrara.

La Lettera della FIALS di Ferrara.

Non si può che definire scandaloso l’occultamento della graduatoria relativa all’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali (PEO/FASCE) per l’ anno 2021 per il personale del comparto dell’ Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara.

Il documento reperibile sia sull’ALBO PRETORIO che, sulla pagina INTRANET AZIENDALE riporta una graduatoria monca, determina n 0000762 del 30-12-2021, difatti, sono pubblicati esclusivamente i nominativi dei 257 “vincitori”, considerato l’esigua somma disponibile 200.000 euro per tale riconoscimento, reperibile dai ” fondi contrattuali per il trattamento accessorio del personale del comparto”, che vede esclusi oltre 1700 dipendenti fermi dal 2009, (legge Brunetta) e che dallo sblocco delle fasce del 2015 sono ancora “al palo”.

Tale occultamento, ad avviso della scrivente, di una gravità inaudita, nega, di fatto, il diritto, ai lavoratori esclusi, di poter visionare la loro posizione e la possibilità di presentare eventuale ricorso, mentre il tempo scorre velocemente ed il termine ultimo, 14-1-2022 si avvicina inesorabilmente.

La VALUTAZIONE del dipendente gioca un ruolo fondamentale nel determinare il punteggio complessivo nell’attuale sistema normativo (e nell’accordo aziendale vale massimo 12 punti), VALUTAZIONE che in codesta azienda assume contorni surreali per non dire grotteschi, basta leggere l’accordo sindacale “sull’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali”, dove entra in gioco una nuova tipologia valutativa applicata all’anno 2021, “la VALUTAZIONE 2019 e la VALUTAZIONE FORFETTARIA 2019” cioè un punteggio pari alla media aziendale delle valutazioni disponibili.

Preso atto che codesta Azienda, non ha ottemperato all’obbligo di pubblicazione integrale della graduatoria in questione nel rispetto del principio di trasparenza, imparzialità, buona fede, non discriminazione a cui ogni Azienda deve attenersi.
Considerato che a seguito di tale comportamento omissivo, ai lavoratori esclusi dal riconoscimento economico, viene negato loro, il diritto di verificare la propria posizione in graduatoria e di presentare eventuale richiesta di revisione.

Considerato che l’Azienda non ha proceduto, a tutt’oggi, come richiesto da FIALS nella nota succitata, alla comunicazione del blocco dei termini di scadenza per consentire ai lavoratori esclusi di presentare eventuali ricorsi.

La FIALS, qualora codesta azienda continuasse in tale atteggiamento omissivo ed ad avviso della scrivente, non improntato ai principi di trasparenza, imparzialità, buona fede e non discriminazione, si vedrà costretta a presentare la questione innanzi al Prefetto, alfine di tutelare il diritto dei lavoratori.

Questi lavoratori, questi “eroi” sono stati dimenticati, trattati a pesci in faccia, zero risorse dal 2016 al 2020, mentre l’Azienda USL è ripartita nel 2016.

Questi lavoratori, hanno dovuto attendere il 2021 per riaprire il capitolo assegnazione FASCE, con briciole, 200.000 euro, che garantiranno il passaggio a soli 257 dipendenti su oltre 1700 aventi diritto e con la situazione paradossale creatasi.

Lavoratori a secco grazie ad una gestione aziendale, ad avviso di FIALS sbilanciata e, più volte denunciata, dell’utilizzo dei fondi destinati al finanziamento del trattamento accessorio del personale del comparto che ha prodotto e continua a produrre danni agli eroi, si citaun esempio:

circa 65 dipendenti con incarico di funzione (ex POSIZIONI ORGANIZZATIVE), hanno assorbito oltre 2 milioni e 500 mila euro in 7 anni (2015/2021) dai FONDI del Trattamento Accessorio del Personale.

UNA SPARTIZIONE DEI SOLDI DEI FONDI CHE HA LASCIATO A SECCO gli oltre 1700 professionisti, bloccati dal 2009 (legge Brunetta), gli “EROI” fermi all’indennità notturna di € 2,74/ora, gli “EROI” dei Servizi COVID a cui è stata negata l’indennità Malattie infettive, € 5,16/die in piena pandemia.

Un SISTEMA “REMUNERATIVO” che non può essere tollerato. I SOLDI DEI FONDI SONO SOLDI DI TUTTI I LAVORATORI.

Distinti saluti.


Mirella Boschetti
Segretaria Generale Territoriale FIALS

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