La FIALS Campana è su tutte le fare e porta i suoi iscritti in piazza per protestare. A Napoli Infermieri, Oss e Professioni Sanitarie dicono basta all’indifferenza della Politica e dei Governi.
Per mesi durante l’emergenza Coronavirus, sono stati chiamati eroi. Per poi essere dimenticati, senza nessuno dei premi annunciati. Per questo il personale sanitario e socio sanitario è sceso in Piazza in Campania e più precisamente a Napoli.
La Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità) ha fatto sentire la sua voce nei pressi del Centro Direzionale, davanti alla sede del Consiglio regionale.
«Gli operatori sanitari – si legge in una nota della segreteria regionale del sindacato – si attendevano maggiore
concretezza politica dal Governo nel concedere risorse economiche di consistenze premialità». Dall’Esecutivo, invece, sono arrivati in Campania solo circa 40 milioni per incrementare i fondi contrattuali della dirigenza sanitaria e per le maggiori sostenute. Solo la parte residuale di questi fondi è destinata alla premialità degli operatori sanitari.
«L’insufficienza delle risorse stanziate rende necessario l’intervento della Regione con lo stanziamento di
congrue risorse aggiuntive», chiede la Fials. Ma non è l’unica rivendicazione.
«Non vogliamo assistere – si legge ancora – al licenziamento dei tanti infermieri ed Oss ed altri operatori assunti per esigenze di Covid-19 che siano “usati e buttati via”. Serve – si legge ancora nella nota – un piano straordinario di assunzioni con il necessario reintegro degli organici dopo decenni di tagli».
«Questa pandemia – conclude la nota – ha dimostrato che i professionisti sanitari sono il pilastro del servizio sanitario. Non possiamo pensare di investire sulla sanità senza dare il giusto riconoscimento economico e professionale».