L’UGL Sanità si dice del tutto insoddisfatta per quanto sta accadendo in Parlamento relativamente all’approvazione del Decreto Rilancio. Ieri ennesimo pugno in faccia a Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie.
L’UGL Sanità, con il segretario generale Gianluca Giuliano, è in fibrillazione per quanto sta accadendo ai danni dei professionisti sanitari e socio-sanitari in Parlamento. Le promesse da parte del Governo Conte di incentivi e di riconoscimenti professionali a Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, OSS, Professioni Sanitarie e altri operatori impegnati nella guerra contro il Coronavirus sono rimaste tali.
Bocciato emendamento della Lega che prevedeva un compenso straordinario a chi si è battuto in prima linea e nelle retrovie contro il Covid-19.
“I soldati del Covid-19, l’enorme pattuglia di medici, infermieri e operatori della Sanità impegnati in prima linea nella guerra al Virus hanno subito l’ennesimo schiaffo, lo abbiamo appreso dalle parole dell’On. Matteo Salvini, segretario della Lega”, dichiara il segretario nazionale UGL Sanità, Giuliano, “che ha informato come la maggioranza di governo abbia votato contro l’emendamento della Lega che prevedeva un premio economico per chi con spirito di servizio non ha esitato a combattere il Covid-19″.
“Eroi? A parole si, ma ciò che è accaduto dimostra ancora una volta come non ci sia alcuna riconoscenza da chi in questi mesi si è riempito la bocca lodandoli. Si è persa l’ennesima occasione per dare un giusto riconoscimento a chi ha sempre risposto presente nell’assistenza ai nostri cittadini”, conclude l’esponente dell’UGL Sanità.