Sulla crisi di Governo in essere Medici, Infermieri, Psicologi, Veterinari, Ostetriche e altre Professioni Sanitarie chiedono a Draghi di restare.
Dopo l’avvio della crisi di Governo e delle dimissioni (respinte) del primo ministro Mario Draghi, oggi arriva l’appello a riflettere su una crisi politica al buio inutile e senza senso da parte di Medici, Infermieri, Ostetriche, Veterinari, Psicologi, Assistenti Sociali, Chimici-Fisici, Assistenti Sociali e di tutte le altre Professioni Sanitarie: “resti a governare l’Italia”:
“Per la sanità italiana non è il tempo di una crisi di governo al buio. A nome delle donne e degli uomini delle professioni sanitarie e sociosanitarie rivolgiamo un accorato appello all’unità ed alla responsabilità al Presidente Draghi, al Ministro Speranza, a tutte le forze politiche e sociali, ad ogni singolo rappresentante delle Istituzioni” – si legge in una nota delle federazioni ordinistiche.
E non è tutto, secondo i professionisti firmatari:
- non è il tempo di lasciare solo chi, da oltre due anni, con competenza e dedizione, combatte in prima linea la battaglia, ancora in corso, contro la Covid-19;
- non è il tempo di fermare o rallentare lo sforzo straordinario per rendere più forte e moderno il nostro Servizio sanitario nazionale e per portare avanti riforme ed investimenti attesi da anni, di cui potranno beneficiare le persone che hanno bisogno di assistenza e cura.
“Le ragioni dell’unità nazionale, di un sforzo comune del nostro Paese, sono rafforzate dalla guerra e dalle sue drammatiche conseguenze economiche e sociali. Fermarsi adesso, far prevalere le ragioni personali e di parte, sarebbe un errore imperdonabile” – concludono CNOP, FNOPI, FNOMCEO, FNOPO, FNO TSRM PSTRP, FNOVI, ONB, CNOAS e FNCF.
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