Emergenza Coronavirus. Sono centinaia gli Operatori Socio Sanitari reclutati dalla Protezione Civile che da oggi sono al lavoro nelle Carceri e negli RSA.
“Grazie a tutti gli Operatori Socio Sanitari che oggi sono qui a Rebibbia per mettersi al servizio del paese in un momento così difficile”. Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che si è recato oggi presso il carcere insieme all’omologo della Giustizia, Alfonso Bonafede, parlando agli Oss volontari che da oggi iniziano la loro attività in istituti penitenziari e Rsa. Lo comunica l’Agenzia Nova.
“Grazie al vostro impegno garantiamo servizi fondamentali: mille di voi saranno operativi nelle carceri, altri 500 nelle Rsa; è un grande esempio di solidarietà – ha detto Boccia – la risposta di Medici, infermieri, Oss è stata straordinaria: non avevamo mai raggiunto un numero così alto di volontari”.
Oggi, ha aggiunto, sono circa 2.300 gli operatori sanitari volontari al lavoro tra corsie degli ospedali, Rsa e carceri.
“Un grazie va anche al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, a cui è affidato il coordinamento di queste iniziative sempre nella massima sicurezza e nel rispetto nelle regole: siamo tutti impegnati nello sconfiggere il Covid-19 nel più breve tempo possibile, ma se la battaglia si rivelerà più lunga del previsto torneremo a chiedervi di rinnovare il vostro impegno e la vostra grande prova di generosità verso lo Stato”, ha concluso il ministro degli affari regionali regionali.