Emergenza Coronavirus. In Toscana il Governatore Enrico Rossi ha deciso di combattere COVID-19 solo con CGIL, CISL e UIL. Ignorati gli altri sindacati, come se gli altri lavoratori non esistessero. Protesta FIALS.
Il sindacato FIALS Regionale della Toscana si è fatto promotore di una iniziativa per realizzare un tavolo unico di tutte le componenti sindacali Autonome e di Base in un momento dove occorre il massimo del coinvolgimento e mobilitazione delle forze sociali e del lavoro per contrastare e battere il Coronavirus.
Il Governatore Rossi affida arbitrariamente il monopolio esclusivo della rappresentanza dei lavoratori della sanità a CGIL CISL UIL e discrimina le altre componenti sindacali (che vantano peraltro un numero rilevante di associati nelle USL, Aziende e Enti della Regione) sottoscrivendo un accordo di basso profilo.
Non viene posto al Centro il tema della sicurezza e i compensi economici sono erogati una tantum e in misura inadeguata per compensare la quantità e la qualità del lavoro svollto”.
Infine, non si comprende da dove la Regione tragga i soldi per finanziare questo accordo.
Se ricorresse a risorse proprie dovrebbe portare in Consiglio Regionale una proposta di variazione del bilancio regionale.
L’utilizzo dei fondi contrattuali non è possibile non essenso demandato alla Regione la possibilità di incidere sul loro utilizzo.
L’utilizzo di risorse provenienti dal crowfunding, come scritto nell’accordo, rappresenta un indebito utilizzo di risorse che i cittadini hanno affidato alla Regione per potenziare in dotazioni di strumentari moderni la rete ospedaliera toscana non certo per elargirli ai pur lodevoli dipendenti della Sanità impegnati nella lotta contro la sindrome del Covid-19.
Ecco la nota a firma dei Segretari Regionale e Nazionali dei Sindacati Autonomi e di Base, con primo firmatario il Segretario Regionale FIALS Massimo Ferrucci unitamente al testo dell’accordo contestato firmato da CGIL, CISL, UIL con il Governatore Rossi.