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giovedì, Marzo 28, 2024
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Coronavirus e contagio. Anche agli OSS e alle figure tecniche il riconoscimento della “causa di servizio”.

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Emergenza Coronavirus. Il Megip e il Sindacato SHC OSS chiede l’assunzione immediata di Medici, Infermieri, OSS e altre figure tecniche, per le quali chiede il riconoscimento della “causa di servizio” in caso di contagio.

La Federazione MIGEP e il sindacato SHC OSS chiedono al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro della salute Roberto Speranza il riconoscimento della causa di servizio per gli Operatori Socio Sanitari e le altre figure tecniche contagiate dal Coronavirus. In più i due sodalizi chiedono il potenziamento immediato del personale medico, infermieristico, socio-sanitario e tecnico.

Ecco la missiva inviata a Conte e Speranza.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica – Dott. Conte Giuseppe

Al Ministro della Sanità Onorevole – Dott. Roberto Speranza

Egregi Onorevoli, la situazione è critica.

Il nostro finanziamento pubblico ha visto in questi anni molti governi che hanno ridotto la spesa sanitaria pubblica per finanziare la sanità privata, le varie beghe di palazzo, la mancata valutazione ragionata ha portato a far notare quello che ogni giorno era sulle cronache. In tutta questa difficoltà, rimane l’amarezza, i Politici non hanno capito la vitale importanza del Sistema Salute e di tutte le professioni che fanno funzionare il Sistema Salute, non può essere oggi elogio a 360° nell’emergenza per poi dimenticarsi di nuovo.
Con l’emergenza Coronavirus si scopre quanto sia stato stolto e devastante seguire le direttive dell’Unione Europea per il contenimento della spesa pubblica Sanitaria; oggi l’emergenza COVID-19, evidenzia una politica miope che ha compiuto gravissimi errori in questi ultimi dieci anni, 70 mila posti letto in meno, a forza di tagliare posti abbiamo indebolito il Sistema Sanitario Nazionale “uno dei migliori al mondo”.

Nonostante le voci rassicuranti dei vertici, la carenza del personale è sempre più evidente, i posti letto sono pochi per contenere l’emergenza, senza contare la fuga all’estero di scienziati preparati, tagli indiscriminati, il vanto di un risparmio sanitario, senza contare una burocrazia para- politica a volte impreparata.

Il mito della nostra Sanità pubblica, che era un esempio per tutti, oggi ne paghiamo le conseguenze a causa di una politica sciagurata che ha sgretolato la più grade opera che la 833 abbia mai costruito.

Riteniamo che in questa emergenza, servono decisioni con azioni immediate in modo che la Sanità possa garantire il diritto alla Salute.

Richiamare personale che è in pensione per sopperire a questa emergenza “coronavirus”, è una proposta improponibile; in questa emergenza Nazionale c’è l’urgenza di assumere immediatamente personale da tutte le graduatorie, Oss, infermieri, medici ed è l’occasione per stabilizzare il personale precario.

Un piano di assunzioni straordinario facendo scorrere tutte le graduatorie anche attraverso incentivi a doc, poiché il diritto alla salute è sacro ed è prioritario.

Va ripensato a come ripristinare un Servizio Sanitario Nazionale come cita l’articolo 32 della nostra Costituzione, uguale per tutti, senza tagli e dare un ruolo appropriato non solo ai medici e infermieri, ma anche all’oss, inf. Generici e puericultrici – osa e asa, insomma tutti quelli che ruotano nel Sistema Salute e nel Sistema Assistenza tutti con pari diritti e pari doveri.

Inoltre chiediamo al Ministro della Salute Onorevole Roberto Speranza come si comporta in questo scandalo? Accetterà di vedere le norme emanate stralciate dalle regioni? Ma soprattutto, accetterà nel vedere la sanità pubblica che non riuscirà ad uscire da una condizione precaria, che la sta uccidendo piano piano.

Molte denunce sono pervenute a codesta federazione da molti operatori sociosanitari che assistono i pazienti, e dichiarano che le loro strutture residenziali, ra, rsa, cooperative, non danno i dispositivi di protezione poiché non le ritengono opportuni. Molti studenti oss che fanno i tirocini nei vari ospedali, in questi giorni con il covid 19 sono totalmente a rischio di contagio, poiché gli stessi enti formativi non hanno seguito le linee guida governative, e nei reparti sono senza le tutele adeguate. A molti oss che prestano servizio nelle scuole, per assistenza ai bambini disabili, essendo stata sospesa l’attività didattica, hanno gli stipendi sospesi gli sono stati sospesi.

Alcune strutture Rsa hanno messo l’Oss in cassa integrazione. Alcuni ospedali delle zone rosse sono andati in tilt, comunicano ai dipendenti attraverso un amichevole “messaggino” WhatsApp i loro turni, e in quale reparto saranno adibiti, poiché i turni sono programmati giornalmente.

Il personale infermieristico e gli operatori sociosanitari vivono di giorno in giorno, subiscono atteggiamenti autoritari da parte dei dirigenti infermieristici, che mettono a rischio in continuazione il personale, non possono più organizzare la propria vita con la propria famiglia. Tutto ciò, non può essere usato come metodo per redigere i turni, utilizzandoli come soldatini per coprire la carenza organica. In questa emergenza le Aziende cercano di coprire le carenze di personale in malattia, o in quarantena, con il personale ora in servizio, utilizzando lo straordinario come fattore di programmazione di lavoro e non come evento eccezionale e questa è una violazione contrattuale e una violazione di legge.

Qui viene a mancare la tutela dei dipendenti come previsto dalla legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e si vanificano i contratti di lavoro. Il contagio sta aumentando e mette in luce un’inefficienza delle stesse Aziende ospedaliere, per questo chiediamo che lo Stato e le Regioni intervengano a tutela di questi lavoratori e degli studenti oss perché sono esposti al contagio.

Chiediamo con urgenza, il Vostro intervento immediato, per sbloccare le assunzioni in sanità con lo scorrimento di tutte le graduatorie degli infermieri e degli oss, costringere le Regioni a stabilizzare i precari per una Sanità pubblica più forte e universale, in grado di far fronte alla salute di tutti i cittadini.

Egregi Onorevoli, è doveroso e importante riconoscere anche, e qui specifichiamo le professioni, ”agli Oss, agli Infermieri generici, alle Puericultrici, agli Osa, agli Asa” che sono in prima linea nell’assistenza ai pazienti “sempre”, la causa di servizio; poiché molti di costoro sono stati contagiati, trattandosi di emergenza nazionale si chiede che sia posta una modifica al DL 9/20 richiamando anche queste figure.

Abbiamo evidenziato e precisato chi sono le professioni che Lei Onorevole Ministro non deve disattendere e dimenticare, nel Sistema Salute non vengono mai menzionate come aventi pari diritti delle altre professioni del Sistema Salute, oggi, è il momento di rimediare a questa mancanza, grazie.

Cordialmente.

Per le Segreterie Federazione Nazionale Migep – SHC OSS
Angelo Minghetti

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