Emergenza Coronavirus. FP Cgil, Cisl FP e UIL FPL chiedono sostegno economico, DPI e controlli anti-Covid per tutti i lavoratori delle Aziende Servizi alla Persona.
Per difendere Infermieri, Operatori Socio Sanitario, Professioni Sanitarie e altri operatori delle Aziende Servizi alla Personale dell’Emilia Romagna scendono in campo le organizzazioni sindacali CGIL FP, Cisl Fp e UIL FPL, che chiedono tamponi e screening anti-Covid, riconoscimenti economici per l’emergenza, integrazione degli organici e stop agli abusi con l’utilizzo di personale non qualificato.
Gli operatori delle ASP dell’Emilia Romagna sono in affanno, molti si sono infettati di Coronavirus durante il lavoro, altri sono costretti a turni massacranti, altri ancora vengono utilizzati per mansioni non consone alla loro figura professionale o tecnica. Inoltre, e questa è la questione più grave, non vengono effettuati tamponi o screening di controllo sui lavoratori, uno dei motivi delle infezioni di massa nelle strutture gestite dalle ASP, visto che chi è contagiato può essere anche silente, ma infettare.
FP Cgil, Cisl FP e UIL FPL puntano il dito anche contro l’utilizzo irrazionale di personale non qualificato e degli educatori.
Ora chiedono appositi incontri (a distanza) con le Aziende Servizi alla Persona dell’Emilia Romagna per mettere nero su bianco e convincere le direzioni ad ammettere che così le cose non vanno e che gli operatori sono persone e professionisti sanitari e socio sanitari che hanno famiglie, che stanno facendo enormi sacrifici e che hanno bisogno di riposo e soprattutto di considerazione.
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