Non vengono rispettati per il sindacato le norme elementari che disciplinato le assenze feriali. Ciò a danno esclusivo del lavoratore.
Le ferie sono un sacrosanto diritto dei lavoratori, ma non la pensano così Coordinatori Infermieristici e Dirigenti dell’Unità Sanitaria Locale di Bologna. A denunciare possibili mancanze e azioni contrarie ai dettami del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è il segretario provinciale della FIALS di Bologna, Alfredo Sepe. L’esponente sindacale fa riferimento ai lavoratori del Poliambulatorio di San Lazzaro di Savena – Ospedali Terme e Vergato, dove ci sarebbero dei presunti abusi nella gestione delle assenze feriali.
A tale scopo Sepe ha scritto e inviato poco fa una dura missiva alla Direzione Generale dell’USL, agli Operatori del suddetto poliambulatorio e all’Ordine degli Infermieri di Bologna.
Ecco la lettera della FIALS.
Potenziale Abuso D’Ufficio – Art. 323 Codice Penale – Mancata Autorizzazione Ferie Ex Ante – Violazione Disposizioni Aziendali e Legali.
Spettabile Direttore Generale, siamo a segnalare l’ennesimo abuso messo in atto dai responsabili del Poliambulatorio di San Lazzaro di Savena, Ospedali di Porretta Terme e Vergato, in particolare gli abusi si riferiscono ad una gestione anomala dell’istituto delle Ferie.
Nello specifico, le ferie non vengono autorizzate preventivamente come previsto dal regolamento aziendale, ma solo successivamente, dopo l’effettiva fruizione del periodo feriale, con evidenti rischi per gli operatori, che di fatto potrebbero incorrere in responsabilità di natura disciplinare, vista l’autorizzazione solo verbale o nei casi migliori riportata sui turni di lavoro.
Tale modus operandi, permette ai responsabili di riferimento, di esercitare pressioni velate sugli operatori, decidendo all’ultimo secondo se concedere o meno i periodi di ferie, senza ovviamente l’utilizzo del modulo dedicato ed il rispetto dei regolamenti aziendali.
Ormai da tempo assistiamo a queste angherie, che di fatto deteriorano il clima organizzativo ed i rapporti gerarchico/funzionali, creando anche un danno diretto ai lavoratori coinvolti.
Non ultimo potrebbe prefigurarsi un abuso d’ufficio……omissis…..Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato , il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio , in violazione di norme di legge o di regolamento , ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ) ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
Per quanto sopra descritto, chiediamo un intervento urgente sul tema, volto alla risoluzione di questa annosa problematica.
Alfredo Sepe – Segretario Provinciale FIALS Bologna.