Coordinamento Infermieristico Uil Fpl: ecco come immaginiamo dovrà essere il futuro della Professione più bella del mondo. Competenze, nuova formazione, lavoro d’équipe, sicurezza, libera professione tra i punti cardine del movimento.
Nei giorni scorsi è nato Coordinamento delle Professioni Infermieristiche all’interno della Uil Fpl. Organo tecnico con lo scopo di proporre ed analizzare soluzioni volte al miglioramento delle professioni sanitarie ed infermieristiche.
Il domani sarà un tempo complesso durante il quale sarà necessario ripensare i modelli gestionali, organizzativi e professionali all’interno dei servizi ospedalieri e territoriali. Aspetti essenziali per tenere il passo a una sempre più veloce evoluzione dei bisogni e delle condizioni socio-politico-economiche, della nostra società.
Un percorso necessario che passa attraverso il coinvolgendo e in particolare la valorizzazione delle singole competenze degli infermieri, dei professionisti sanitari e di tutti coloro i quali si spendono per la salute pubblica, sia in urgenza che nella quotidianità.
La vera risorsa in ambito sanitario è originata infatti dal coinvolgimento, dalla soddisfazione professionale ed economica e dalla prospettiva di un percorso in costante evoluzione.
In quest’ottica, quali sono gli ambiti che più necessitano di essere sviluppati?
La “Libera professione”, per cominciare. Lasciare la possibilità all’Infermiere di lavorare in libera professione, senza gli attuali vincoli normativi, potrebbe colmare quelle lacune che gli attuali percorsi assistenziali, preventivi e palliativi non riescono a fare.
L’iniezione innovativa di idee in ambito tecnico e relazionale stimolerebbe una nuova gestione e visione dei modelli organizzativi nei quali l’infermiere, a diretto contatto con il cittadino, sarebbe propenso ad aggiornarsi con più interesse, ad apportare nuovi stimoli alla ricerca infermieristica.
Se parliamo invece di “Sicurezza”, dobbiamo affrontare più aspetti dello stesso ambito, sia per quanto riguarda il rischio clinico, quello infettivo che quello professionale. L’’infermiere infatti è chiamato in causa per competenza proprio per la sua presenza nella quasi totalità degli ambiti assistenziali.
Prevenzione degli errori, gestione del rischio infettivo e riduzione degli infortuni sono solo alcuni dei percorsi dove l’infermiere può contribuire a gestire il miglioramento. Referenti infermieristici della sicurezza presenti in ogni U.O. potrebbero suggerire miglioramenti precisi e tempestivi agli organi già deputati. Il nostro Profilo professionale suggerirebbe addirittura la creazione di una nuova area specialistica.
Le possibilità che con lungimiranza aveva aperto il nostro Profilo professionale, e che molti infermieri hanno intrapreso con entusiasmo, hanno visto disilluso nel tempo le aspettative e gli sbocchi di chi le aveva intraprese. Sia a livello nazionale che locale per quel che riguarda chi ha conseguito percorsi di studi specialistici che poi non sono stati sfruttati adeguatamente a favore anche dell’assistenza e che, insieme all’esperienza maturata, non sono adeguatamente considerati all’interno dei singoli contesti organizzativi soprattutto nelle fasi di assegnazione o mobilità interne.
Concludiamo questa breve analisi sugli aspetti della professione infermieristica, con ulteriori punti che risultano essere utili e necessari per un efficace utilizzo delle competenze di ogni singolo professionista. È necessario garantire all’interno dell’orario di lavoro, così come avviene ad esempio per il personale medico, uno spazio dedicato allo sviluppo professionale nonché alla formazione del dipendente a garanzia di elevati livelli assistenziali e di una migliore qualificazione del sistema salute oltre che assicurare un’indispensabile innovazione digitale volta ad un miglioramento della cartella infermieristica informatizzata, dei sistemi informatici e all’abbattimento della burocrazia cartacea.
L’emergenza sanitaria del 2020 ha infatti permesso, a molti professionisti in campo, di attingere a risorse come le videoconferenze per confrontarsi a distanza, entrare in contatto con i pazienti attraverso robot o comunicare con la popolazione telefonicamente e attraverso messaggistica.
Considerati tutti questi aspetti, possiamo affermare che La Professione Infermieristica vuole essere in continua evoluzione nell’auspicio che questo momento storico suggerisca la nascita di una maggiore e sana collaborazione ed integrazione tra tutte le figure coinvolte nel sistema salute.
Il coordinamento infermieristico, infatti, lavora e si adopera non solo per la valorizzazione e il giusto riconoscimento della figura infermieristica, ma anche per dare importanza alle altre figure professionali che collaborano insieme ad essa nell’assistenza all’utente.