La dura risposta di CGIL e CISL
Una dura risposta di CGIL e CISL alimenta la querelle L’Uliveto: dopo la prima denuncia da parte delle sigle confederali era arrivata l’accesa risposta da parte della Cooperativa Libera. Adesso i sindacati chiedono incontro davanti al Prefetto!
Il suddetto articolo si dichiara molto ottimistico rispetto alle prospettive della vertenza aperta presso la RSA Uliveto, sentimento che a nostro avviso non trova ancora riscontro nella realtà dei fatti. Vorremo fare alcune precisazioni.
La prima è relativa al progetto imprenditoriale infermieristico: prospettiva interessante, ma solo annunciata e mai documentalmente formalizzata. Attendiamo fiduciosi il progetto imprenditoriale infermieristico, come più volte richiesto, insieme a tutte le risposte formali e alle soluzioni contrattuali utili a superare i problemi da noi evidenziati.Il progetto, dal titolo, sarebbe molto interessante, vede la figura dell’infermiere come centrale, peccato però che attualmente tra i circa 50 dipendenti nessuno possieda la qualifica di infermiere; ci risulta invece che gli unici infermieri che prestano servizio nella RSA siano liberi professionisti con evidenti problemi di tipo organizzativo, oltre che contrattuale, rispetto all’equipe dell’assistenza.
La seconda: vogliamo certezze sull’accantonamento del TFR che ad oggi è certo non sia accantonato e che è una delle voci più importanti che compone il debito complessivo della struttura.
In ultimo: è vero che non si tratta di vendita della RSA Uliveto, ma di affitto ventennale di ramo di azienda e della RSA, con diritto di prelazione all’acquisto, se non è una vendita questa, comunque le si avvicina davvero molto.
Per tutti questi motivi riteniamo necessario incontrarsi davanti al Prefetto, disponibili a concludere positivamente la vertenza nell’interesse dei lavoratori e del servizio agli ospiti della struttura.
Fonte: Comunicato Stampa FP CGIL – CISL FP