Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie: il nuovo Bonus Covid sarà diviso in base al tipo di setting, da 400 a 750 euro.
Bonus Covid: aumentano le conferme ma sarà più articolato e vincolante per le Regioni.
Come anticipato da AssoCareNews.it alcune settimane fa, il Governo sta studiando un nuovo Bonus Covid, a fronte del rialzo dei positivi che ormai supera i 40.000 e le riaperture dei reparti intensivi Covid (a ieri sono 270 i ricoverati in questi contesti).
La paura di una nuova ondata è concreta ma non deve generare panico, anche perchè le Aziende Sanitarie di tutta Italia si stanno preparando a gestire l’emergenza.
Nel frattempo il Governo Conte starebbe pensando di proporre un nuovo Bonus economico in stipendio, sulla falsa riga del precedente ma con importanti differenze.
L’obiettivo è infatti quello di non ripetere gli errori e le disomogeneità Regionali del precedente Bonus, trovando un accordo fra Stato e Regioni/Province autonome: si dovrà però attendere l’insediamento dei nuovi governi Regionali.
Rispetto alla distribuzione dei fondi e alla loro definizione, ci giunge in redazione la notizia che confermerebbe in parte i 650 euro precedentemente anticipati.
Le decisioni parrebbero andare verso una ripartizione per tipologia di setting, come fatto in alcune Regioni quali la Toscana, valutandone il grado di rischio.
Riguardo alle cifre:
- 400 euro per quanto riguarda i setting meno rischiosi.
- Una cifra intermedia per i medio rischio (non si hanno notizie a riguardo della cifra precisa).
- 700 euro per quanto riguarda i più rischiosi.
Le Aziende, come detto, si stanno riorganizzando le disponibilità tecnologiche e strumentali e sopratutto si stanno ammassando DPI.
In alcune realtà addirittura si stanno creando luoghi di stoccaggio interaziendale al fine di utilizzarli come magazzini.
Sono previste assunzioni di emergenza di personale “fresco”, mentre il personale in esubero della precedente ondata sta venendo ridistribuito fra i servizi.
La produzione interna di DPI e prodotti igienizzanti favorisce questo processo e le Aziende sono stimolate da accordi governativi a non scemare la produzione nonostante il calo dei dati epidemici.