Accade in Basilicata, dove il sindacato chiede incentivi per il Comparto Sanità
In Basilicata la Regione decide di aumentare gli stipendi ai Medici che lavorano negli ospedali periferici e ignora l’importanza nell’utilizzare pari trattamento economico a Infermieri, Oss e Professionisti del Comparto Sanità. A difesa di questi ultimi scende in campo la FIALS lucana con una nota a firma di Luciana Bellitti (Segretaria regionale), Giuseppe Costanzo (segretario provinciale Potenza) e Gianni Sciannarella (segretario provinciale Matera).
“Oggi apprendiamo positivamente della proposta presentata dall’Assessore alle Politiche per la Persona ‘Emendamento Franconi’ con la quale la Regione Basilicata vuole riconoscere incentivi per quei Medici che vorranno lavorare negli ospedali Periferici” – spiegano dal sindacato delle autonomie locali e della sanità.
“La FIALS chiede che gli incentivi vengano previsti anche per il Personale Sanitario del Comparto – aggiungono dalla FIALS – perché oltre alla carenza di medici vi è anche grande carenza di infermieri, OSS, Tecnici di radiologia che ogni giorno vivono situazioni di lavoro emergenziali, come il caso di Stigliano che per sopperire le carenze vengono spostati gli infermieri da Tricarico. La situazione non è rosea neanche a Melfi, Lagonegro, Policoro. Per questo e per altri problemi abbiamo chiesto un incontro urgente alla Presidente Pro tempore Dott.ssa Flavia Franconi, attendiamo risposta fiduciosi che la Regione possa adottare provvedimenti ed incentivi per il Personale del Comparto in modo da non creare inutili Guerre di classe e per non creare lavoratori di Serie A e lavoratori di Serie B”.