Protesta la FIALS metropolitana. Interviene sul caso il segretario Vincenzo De Martino: “troppi privilegi per poche persone”.
Nei giorni scorsi il sindacato ha partecipato alla manifestazione fuori dall’Ospedale FATEBENEFRATELLI fianco a fianco con i lavoratori dell’Azienda, per dire basta ad una politica di tagli, impoverimento del personale e licenziamenti indiscriminati per il personale precario a tempo determinato. Spiega Vincenzo De Martino, segretario FIALS dell’area metropolitana di Milano. Infermieri, Oss e Professionisti Sanitari, ma anche Tecnici e Amministrativi, infuriati contro l’azienda.
“FIALS Milano è da mesi oramai che denuncia una situazione di cronica e costante carenza di personale, con situazioni che portano gli operatori sanitari a situazioni di forte stress e carichi di lavoro non più sostenibili. – spiega De Martino – Senza dimenticare gli ultimi episodi di aggressioni al personale sanitario e luoghi di lavoro inidonei, con preoccupanti carenze dal punto di vista architettonico e strutturale, che mettono in pericolo sia il personale che il cittadino. non più quindi accettabili in una città che rivendica l’eccellenza del Sistema Sanitario Lombardo”.
Oltre le suddette problematiche, lascia perplessi, spiegano dalla FIALS, la scelta della Direzione Generale di licenziare il personale a tempo determinato in Azienda, alimentando ancor di più tensioni e stress tra i lavoratori.
La FIALS oggi ha rivendicato che l’eccellenza del sistema sanitario lombardo avviene solo tramite lo sfruttamento continuo della professionalità degli operatori sanitari che ci lavorano i quali, costretti a continui salti riposo e straordinari (il più delle volte nemmeno remunerati), sono ad una situazione di stremo.
“In ultima analisi, fa’ discutere l’accordo sindacale sottoscritto da CISL, UIL e NURSING-UP, i quali non riconoscono neanche una progressione economica orizzontale (FASCE) a tutto il personale, mentre invece viene mantenuto il costoso apparato delle POSIZIONI ORGANIZZATIVE, che pesa sui fondi contrattuali di tutti i lavoratori” – chiosa De Martino.
A termine della manifestazione la Direzione Generale, ha accettato il confronto con le Organizzazioni Sindacali presenti, annunciando che il personale a tempo determinato è stato licenziato perché risulta un esubero di 4 milioni sul budget del personale, ma che verrà riassunto da cooperative interne.
“Questa scelta ci lascia alquanto basiti, in quanto si continua a precarizzare il lavoro ricorrendo a cooperative private nel pubblico impiego. La decisione aziendale a nostro avviso è inaccettabile, motivo per cui valuteremo, con il proseguo delle trattative, eventuali azioni sindacali” – conclude il segretario.