Continuano le proteste dei sindacati a Bologna dopo l’aggressione di Medici e Infermieri del Pronto Soccorso del Sant’Orsola. La reazione della CGIL.
Sull’episodio di violenza nei confronti di Infermieri e Medici del Pronto Soccorso del Sant’Orsola di Bologna continuano le polemiche dei sindacati. Ecco l’intervento di Gaetano Alessi della Cgil.
“Esprimiamo viva solidarietà ai lavoratori aggrediti. Come Fp Cgil di Bologna abbiamo incontrato nei giorni scorsi la Dg Chiara Gibertoni sull’argomento delle violenze sugli operatori sanitari, chiediamo che gli impegni assunti vengano immediatamente mantenuti, partendo dalla denuncia dell’azienda ospedaliera agli aggressori per interruzione di pubblico servizio” – spiega Alessi alla stampa.
Clochard aggrediscono Infermieri e Medici al Pronto Soccorso di Bologna.
“Serve un tavolo interaziendale per un progetto ampio di prevenzione, anche culturale, dato che il pronto soccorso è la punta dell’iceberg di una violenza fisica, psicologia e verbale che tocca tutti i reparti. Il Comune di Bologna non può più far finta di niente. Alcune persone, in un sistema integrato socio sanitario che funziona, in pronto soccorso non dovrebbero nemmeno arrivare” – conclude l’esponente della CGIL.