L’addio dell’Italia a Roberto Maroni, ex-ministro dell’interno, ex-governatore della Lombardia ed ex-leader della Lega.
Non ce l’ha fatta a sconfiggere la grave malattia che lo aveva colpito improvvisamente e senza avvisaglie qualche anno fa. Roberto Maroni, leghista della prima ora, ex-ministro dell’interno ed ex-governatore della Lombardia è morto a 67 anni. Lunghe ed intense le cure di Medici e Infermieri.
Maroni era nato a Varese il 15 marzo 1955. Sposato, due figli, laureato in giurisprudenza, avvocato, era stato responsabile dell’ ufficio legale della sede italiana di una multinazionale statunitense. Tifoso del Milan, Maroni aveva anche la passione per la musica e suonava il sassofono in una band. Considerato il braccio destro di Bossi e il numero due della Lega, Maroni ha fatto parte della Lega Lombarda fin dalla sua fondazione.
Secondo quanto si è appreso, Maroni si è spento nella sua casa nel Varesotto dove ha trascorso gli ultimi mesi.
Ha condiviso con Umberto Bossi gli inizi della Lega Nord: tre volte ministro, vicepremier, governatore della Regione Lombardia, è anche stato segretario federale della Lega.
Dal 2021, quando ha scoperto la malattia che lo ha condotto alla morte, si era ritirato dalla politica attiva.