Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alfredo Sepe, segretario generale della Fials di Bologna e Imola. Il sindacalista si lamenta per il carico di lavoro nelle Terapie Intensive di Infermieri e Oss.
Ecco la nota di Sepe (Fials).
Risale l’indice di occupazione delle Terapie Intensive ma le Aziende Sanitarie sono ancora una volta impreparate all’urto del COVID, vista la mancanza di posti letto (sia di degenza ordinaria che di terapia intensiva) le Aziende stanno provando a rimodulare le unità operative dedicate alle altre specialità (Chirurgia / ortopedia / medicina generale) creando un effetto domino a danno della cittadinanza e dei lavoratori
Le Aziende vanno avanti negando le uscite degli operatori per mobilità e limitando diritti contrattuali come ferie / permessi / aspettative , fioccano anche gli ordini di servizio per trattenere il personale in reparto oltre l’orario di lavoro canonico, turni che vanno oltre le 11 ore giornaliere e personale che lavora anche 10 giorni consecutivi senza mai riposare, mettendo a rischio sé stesso e la qualità dell’assistenza ai cittadini.
Questa è la dimostrazione palese che le scelte sulla sanità degli ultimi anni sono state un disastro, sapevamo tutti della quarta ondata , della carenza di posti letto e di personale, ma le Aziende non hanno messo in campo le dovute misure organizzative e gestionali per contenere il nuovo attacco della Pandemia Covid.
Abbiamo inviato una lettera alla Prefettura di Bologna proclamando lo Stato di Agitazione Metropolitano di tutti gli operatori delle Sanità Bolognese per le condizioni lavorative ormai insostenibili che attanagliano i nostri colleghi e non escludiamo uno SCIOPERO di 24 ORE contro le Aziende Sanitarie Bolognesi se non verranno messe in atto misure organizzative urgenti.
Dott. Alfredo Sepe – Segretario Generale Provinciale FIALS Bologna
333 49 91 381
[…] A Bologna e Imola terapie intensive in affanno. La Fials chiede “respiro” per Infermieri e Oss. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
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