Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie nelle mani degli Amministrativi con la scusa del Covid-19. Parte l’iniziativa #segnalailfannullone.
La Pandemia Covid-19 sta creando “vittime” anche dal punto di vista della burocrazia e dei rapporti tra dipendenti ed Aziende sanitarie ed ospedaliere pubbliche. Sono migliaia le segnalazioni giunte alla nostra Redazione relative a disservizi delle ASL, ASP e AOSP e IRCCS nei confronti di Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Professioni Sanitarie e altre figure professionali e tecniche operanti nel Sistema Sanitario Nazionale.
#Segnalailfannullone anche tu, scopri qui in basso come fare!
Nasce iniziativa di AssoCareNews.it con l’hashtag #Segnalailfannullone.
Da oggi inizieremo a dare voce a tutti i colleghi che hanno ricevuto disservizi relativi a:
- permessi previsti dai CCNL;
- aspettative lavorative;
- assunzioni per Avvisi Pubblici, Mobilità e Concorsi;
- cambi alla pari;
- comandi;
- stipendi;
- controlli cedolini;
- consegne divise e DPI;
- comunicazioni infortuni;
- comunicazioni malattie;
- ed altro.
Prima dell’avvento della Pandemia era già difficile fissare appuntamenti con gli Uffici preposti al personale, alle assunzioni e agli stipendi (o semplicemente chiedere informazioni telefoniche), da febbraio 2020, con l’avvio della crisi sanitaria in atto il fenomeno dei “fannulloni” si è amplificato fino a raggiungere percentuali del 100% (come accade per la storia di una collega Infermiera che racconteremo questa sera).
Vi chiediamo di segnalarci ogni inadempimento o disservizio registrato a vostro carico dal febbraio 2020 ad oggi, in modo da iniziare a rendere visibile quello che è noto, ma che nessuno dei nostri quotidiani concorrenti ha il coraggio di raccontare (scriveteci pure a redazione@assocarenews.it o mandateci un messaggio WhatsApp al 3474376756 iNDICANDO L’HASHTAG #SEGNALAILFANNULLONE).
Daremo spazio, anche attraverso l’uso dell’anonimato, alle vostre storie e alle vostre battaglio contro un muro di gomma che sembra veramente invalicabile.
In tal modo potremo sollecitare direttamente le Federazioni ordinistiche, le associazioni di categoria, i sindacati e le stesse Aziende sanitarie, ospedaliere e socio sanitarie attraverso gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) a farsi portavoce dei disservizi registrati presso il Governo di Mario Draghi e i ministeri competenti (Salute, Lavoro e Pubblica Amministrazione).
Già in passato la nostra testata si era occupata di una iniziativa simile, dall’hashtag inequivocabile: #Segnalachidorme. Ora vogliamo dar spazio a chi spazio non riesce a ricevere con la scusa di una emergenza sanitaria che ha incrementato le distanze tra chi è proposto a rispondere e chi chiede risposte.
Con la scusa del Coronavirus è più faci oggi contattare i Dirigenti aziendali che gli addetti ai servizi basilari.
Provate anche voi a contattare un ufficio tramite:
- telefono fisso;
- PEC;
- e-mail istituzionale;
- piccione viaggiatore.
Vi risulterà una impresa impossibile, vi sembrerà di scalare una montagna senza fine e quando vi sembrerà di essere arrivati finalmente alla meta tutto ricomincerà da capo e sarete costretti a richiamare e a riscrivere.
Per finire, sempre con la scusa della Pandemia e con l’avvento dello smart working gli Amministrativi che lavorano da casa non forniscono il loro cellulare e contattarli con altri mezzi è praticamente impossibile.
Per questo da febbraio 2020 ci sono code infinite fuori dalle Aziende di persone che cercano di capire chi, come e quando contattare, nell’attesa di veder risolto il suo problema contingente, che spesso rischia di diventare cronico e quasi “normale”.
Non vi resta che andare a citofonare direttamente a casa dei dipendenti, così almeno sarete sicuri di avere un contatto diretto e sperare in opportune risposte!
#Segnalailfannullone anche tu!
PS = Per i disservizi ricevuti ricordatevi di segnalare tutto puntualmente all’URP e al Direttore Generale dell’azienda tramite PEC o lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
[…] #Segnalailfannullone. Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie nelle mani degli Amministrativ… proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
[…] Chiara, infermiera di area emergenza, protesta attraverso le nostre pagine aderendo alla campagna #segnalailfannullone. […]
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[…] Infermiera, aderisce alla campagna #segnalailfannullone che vuol far emergere le falle di alcuni apparati amministrativi che si nascondono dietro la scusa […]
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