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Ruolo e formazione dell’Infermiere Legale e Forense in sala Autoptica. Tesi di Master.

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Presentiamo la tesi di Master di I Livello sul “Ruolo e formazione dell’Infermiere Legale e Forense in sala Autoptica” realizzata dal collega dott. Alessandro Cuppuleri e relata dalla prof.ssa Caterina Cusano di UniPegaso.

Il razionale della Tesi di Master sul “Ruolo e formazione dell’Infermiere Legale e Forense in sala Autoptica”.

La scelta di sviluppare questa tesi nasce da un personale interesse per la medicina legale ed in particolare modo per il settore tanatologico-forense.

Da una considerazione strettamente personale ritengo che il decesso di un paziente meriti di essere accompagnato da un personale sanitario adeguato e con una formazione ben specifica, in modo tale da potere coadiuvare nel migliore dei modi col medico legale/anatomo patologo in sede di autopsia.

Durante il mio percorso formativo, ho incontrato non poche difficoltà ad approcciarmi in questo settore. In realtà la medicina necroscopica e l’ambiente obitoriale genera nell’immaginario collettivo, nella gente comune e non solo, titubanze, stupore, pregiudizi e talvolta anche paura, tanto da scoraggiare talvolta il mio interesse in questo settore da professionista sanitario.

Forse potrebbe essere uno dei tanti motivi a una mancata evoluzione e crescita in questo ambito poco evoluto a differenza di altri paesi che da tempo hanno sviluppato questa disciplina.

La morte credo che sia un processo, non per quanto finale della nostra esistenza, ugualmente importante nell’assistenza sanitaria, visto che tramite le indagine autoptiche si è anche riuscito a scoprire l’evoluzione di alcune malattie e quindi di fare progredire i percorsi diagnostici-terapeutici.

Negli ultimi anni vi è stata un evoluzione culturale delle professioni sanitarie, si è cercato di rivedere tutto il percorso diagnostico terapeutico e forse ci si è resi conto che il processo della vita che va dalla nascita alla morte merita di essere eseguito da “professionisti sanitari” adeguati.

L’accoglienza della salma e dei suoi parenti ritengo necessiti di una figura competente che possa dare un sostegno psicologico, ai familiari, perché purtroppo non si è mai preparati ad un momento così drammatico, anche se conseguente ad una lunga malattia.

In questa tesi descriverò inizialmente la formazione dell’infermiere, di come negli anni sia cambiato il percorso di studi, elencando le principali tappe di quella che è stata un’evoluzione legislativa. 5 Brevemente analizzerò le competenze specialistiche, focalizzandomi sulla figura dell’Infermiere legale e forense e i suoi campi elettivi.

Dedicherò dei capitoli sulla Medicina legale e l’Autopsia, per poi addentrarmi sulla figura dell’Infermiere forense in un contesto di sala autoptica, descrivendone il ruolo e le competenze, focalizzandomi, anche sulla situazione attuale di altre realtà estere.

Il ruolo dell’Infermiere Legale e Forense in Sala Autoptica.

Le autopsie possono essere per riscontro diagnostico o per scopo Giudiaziario.

Le Attività vengono sempre svolte: A. Sotto la sorveglianza del Medico (Anatomo-Patologo) B. Dal Medico Legale/Perito Settore.

Qualora il cadavere sia di competenza giudiziaria, bisogna provvedere alla conservazione del cadavere.

Competenze Generali dell’Infermiere Forense di sala autoptica:

  • Acquisizione documentazione allegata;
  • Verificare che l’identità del cadavere sia stata certificata;
  • Vigilanza tutela della salma;
  • Tutte le attività utili all’ accertamento dell’epoca della morte;
  • Collaborazione con la polizia scientifica, polizia municipale, arma dei carabinieri con la polizia giudiziaria e con i periti e consulenti di parte;
  • Assistenza nella refertazione impronte digitali foto, riprese o per qualsiasi altro strumento tecnologico che la necessità di servizio richiedono.

Le prestazioni di assistenza tecnica in sala autoptica da parte dell’infermiere Forense di sala Autoptica possono essere suddivise nelle seguenti fasi:

  1. Prima del riscontro autoptico;
  2. Durante il riscontro autoptico;
  3. Dopo il riscontro autoptico.

Le attività prima del riscontro autoptico possiamo classificarle:

  1. In spogliatoio (rimuovere tutti i monili);
  2. Indossare tuta integrale o spezzata monouso;
  3. Indossare camice chirurgico in TNT;
  4. Indossare copricapo in TNT;
  5. Indossare calzature dedicate (anti infortunistiche);
  6. Indossare calzari monouso in TNT.

In sala autoptica:

  1. Verificare il funzionamento della cappa aspirante;
  2. Verificare il funzionamento del distributore di disinfettante;
  3. Verificare il funzionamento delle vasche di raccolta dei liquidi organici;
  4. Verificare le condizioni igieniche della sala autoptica;
  5. Predisporre i contenitori per la decontaminazione degli strumenti autoptici;
  6. Indossare sequenzialmente mascherina chirurgica, visiera di protezione, guanti in lattice/vinile monouso, guanti antitaglio, guanti di gomma (post mortem);
  7. Aiutare l’operatore di supporto nel trasferimento della salma dalla barella al tavolo settorio.

Attività dell’infermiere legale e forense durante il riscontro autoptico:

  1. Preparazione del cadavere;
  2. Predisporre a cielo aperto la zona interessata all’ispezione/prelievo insieme;
  3. Al medico perito settore;
  4. Assistenza diretta durante tutte le fasi del riscontro autoptico (nella pesatura e nel posizionamento di tessuti e organi nei contenitori da inviare al laboratorio, nello strumentare durante la procedura);
  5. Provvedere alla ricomposizione e all’igiene della salma (art. n.37 D.P.R.285/90 regolamento di polizia mortuaria).

Attività dell’Infermiere Legale e Forense dopo il riscontro autoptico:

  1. Rimuovere i guanti e eliminarli/posizionarli negli appositi contenitori. I guanti antitaglio dovranno essere posti in un sacchetto impermeabile chiuso e conservati per l’applicazione delle procedure di ricondizionamento;
  2. Rimuovere mascherina, gli occhiali e/0 la visiera di protezione ed eliminarli negli appositi contenitori;
  3. Lavare accuratamente gli stivali di plastica con acqua e detergenti, possibilmente anche antisettici;
  4. Rimuovere il camice e inserirlo negli appositi contenitori;
  5. Verificare la corretta e completa dotazione del materiale, di consumo e non consumo, per le corrette successive sedute operative;
  6. Uscire dalla sala Settoria utilizzando il passaggio obbligato;
  7. Togliere gli indumenti utilizzati in sala settoria e posizionarli negli appositi contenitori previsti dalla legge; 8. In caso di ulteriore evidente stato di contaminazione (gocce di sangue, imbrattamenti feci,ecc..) gli operatori devono sottoporsi a lavaggio corporeo supplementare, mediante l’uso della doccia presente negli spogliatoi, come previsto dal decreto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’infermiere legale e forense può esercitare la sua attività professionale tendenzialmente, almeno per quanto riguarda l’Italia, in due strutture:

  1. Servizio ospedaliero di anatomia patologica con attività di medicina mortuaria e tanatologia;
  2. Istituto di medicina legale (Settorato-universitario). La Formazione in Italia prevede master in Tecnica autoptica o per gli infermieri un corso di perfezionamento Universitario dopo avere conseguito la laurea triennale in Infermieristica e il Master di primo livello Legale e Forense.

Questa professione in Italia non aveva formazione specifica, non esistendo percorsi formativi accademici. Nell’anno 2007 nella regione toscana e più precisamente a Siena nasce A.I.T.A. (Associazione Italiana Tecnici Autoptici), con un accordo tra AUSL e l’Università degli studi di Siena viene istitutito un corso professionaliazzante in sala Autoptica.

La figura del Tecnico Sanitario Autoptico afferente alla sala autoptica e all’obitorio attualmente in Italia non trova una comune inquadratura.

In Italia oltre all’Università degli studi di Siena anche a Milano e a Roma all’Università Cattolica del sacro Cuore organizzano dei corsi di perfezionamento in sala autoptica per professionisti sanitari, nello specifico Infermieri, tecnici di laboratorio Biomedico e tecnici di Radiologica medica.

Ecco l’intera tesi di Master: LINK

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