Ci scrive Rita Grappa, Infermiera: “è vero c’è qualche OSS che ha comprato il diploma, ma si sono preparati sul campo durante la Pandemia”.

Salve Direttore,

sono Infermiera da tanti e tanti anni. La figura dell’OSS non era una regola averli in turno. Mi sono approcciato con questa professionalità nella triste realtà Covid.

Che dire erano inesperti per affrontare la realtà critica, ma non si sono tirati indietro. Nel tempo sono diventati capaci di sostenere noi Infermieri e cercare di imparare mettendosi in discussione continuamente.

Le loro paure iniziali sono state superate e oggi alcuni sono di vero aiuto nel nostro lavoro. Sono siciliana e credo che nulla ho meno rispetto al nord.

Comprendere che sono stati avviati al lavoro senza alcun reale tirocinio di morti è demerito? Questa figura se ben preparata, ma solo sul campo, è fondamentale.

La coordinatrice Eva ha delle ragioni, ma non si è cimentata con la morte; i diplomi si comprano si, ne ho certezza, ma se vogliamo dare merito consiglio empatia, purtroppo rara se non assente tra i coordinatori che si elevano a precise norme ma chi entra in merito allo svolgimento di piani di lavoro nella certificazione?

Coordinatori non trincerarvi dietro le burocrazie, entrate in campo, verificate.

Rita Grappa, Infermiera

Leggi anche:

Eva (Coordinatrice Infermiera): “gli OSS al Sud hanno comprato quasi tutti il diploma e pensano di essere Infermieri”.

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