Renzo, Infermiere: “sono diventato dipendente ASL da poco, prima facevo il Libero Professionista; ma qui è un manicomio”.

La lettera di Renzo, Infermiere, ci fa riflettere: “sono diventato dipendente ASL da poco, prima facevo il Libero Professionista; ma qui è un manicomio”.

Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,

da poco meno di un mese sono entrato nel Sistema Sanitario Nazionale come dipendente a tempo indeterminato in una nota Azienda Sanitaria Locale emiliano-romagnola. Prima ho sempre fatto il Libero professionista.

Nella mia attività libero professionale ho sempre chiesto il mio tariffario, altrimenti nemmeno mettevo in moto la macchina.

Mi sono reso conto di una cosa del dipendente. Tutti si lamentano, ma poi abbassano la testa e fanno ciò che gli viene chiesto.

In questo mese ho lavorato in Unità Operativa Covid-19.

La consuetudine in reparto era ed è che quando arrivano i medici, con i loro tempi, tutti i colleghi Infermieri si mettevano e si mettono sugli attenti!

Ed eseguivano ed eseguono le prescrizioni anche se i tempi di permanenza in area Covid erano e sono superiori alle 3 ore.

Io invece ho messo i paletti, tutti i colleghi mi dicono “bravo”, ma alla fine sono sempre solo a comportarmi con questa modalità.

Purtroppo i retaggi culturali saranno sempre gli stessi, finché nessuno interviene radicalmente a cambiare la Professione Infermieristica.

Siamo finti professionisti, diciamo a parole che vogliamo cambiare, ma alla fine nessuno realmente lo fa!

Come anche il discorso del giro letti! Bonnnnnaaaaa. Basta rifiutarsi, non esistono sanzioni sul rifiuto. Perché noi possiamo delegare!

Non vi nego che più di una volta in questi 30 giorni ho valutato il licenziamento.

Mi rendo conto di essere una mosca bianca.

Buon lavoro e grazie per quello che tutti i giorni ci proponete su AssoCareNews.it.

Renzo, Infermiere ed ex-Libero Professionista