Riceviamo e pubblichiamo una nota del movimento Professioni Sanitarie Unite (PSU). Per nuovo paradigma culturale serve impegno costante da parte di tutte le parti interessate.
Egregio Direttore,
in Italia ci sono due correnti politiche con idee diverse sulla struttura del sistema sanitario nazionale. Le ideologie politiche possono influenzare le politiche sanitarie e le scelte riguardanti il ruolo del settore pubblico e privato.
Da un lato, c’è una corrente politica che sostiene un sistema sanitario universalistico e pubblico, con un forte coinvolgimento dello Stato nella fornitura delle cure. Questa visione mira a garantire l’accesso equo e universale alle cure per tutti i cittadini, con un ruolo predominante del settore pubblico. Questo approccio tende a enfatizzare il valore della solidarietà e dell’equità nel fornire servizi sanitari.
Dall’altro lato, esiste una corrente politica che promuove una visione più privatistica del sistema sanitario nazionale. Questa ideologia attribuisce maggiore importanza al ruolo del mercato e dei meccanismi di concorrenza nella fornitura delle cure. Questo approccio potrebbe prevedere una maggiore partecipazione del settore privato nella fornitura di servizi sanitari, sia attraverso la presenza di strutture private che attraverso forme di finanziamento e assicurazione privata.
È importante sottolineare che la struttura e l’organizzazione del sistema sanitario sono soggetti a decisioni politiche che possono cambiare nel tempo in base al quadro politico e alle priorità del governo di turno. Le politiche sanitarie sono il risultato di un processo politico complesso e riflettono una serie di fattori, compresi quelli ideologici, economici, sociali e culturali.
Le precisazioni che il nostro gruppo PSU (Professioni Sanitarie Unite) deve assolutamente fare sono le seguenti:
– Abbiamo operato in modo trasparente, inclusivo e in linea con gli standard etici.
– Ci siamo impegnati nel dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti nel processo decisionale.
– Abbiamo lavorato per il miglioramento del sistema sanitario nel suo complesso e per garantire la promozione e la tutela degli interessi di tutti i professionisti sanitari e di coloro che li aiutano nei loro difficili compiti.
– Dopo aver aver avviato numerose trattative con i vari politici di ogni schieramento per la promozione di politiche davvero costruttive per tutti, cittadini compresi, percorsi di valorizzazione, coinvolgimento in processi decisionali, collaborazioni con altre organizzazioni al fine di coordinare azioni con l’auspicio di produrre effetti mediatici favorevoli e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Oggi possiamo certamente affermare di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati a prescindere da come si è svolta la raccolta firme per la Legge Popolare per la Valorizzazione delle Professioni sanitarie, e la possiamo definire lo strumento che ci ha permesso di attuare il nostro piano di pressione mediatica.
Dobbiamo ringraziare le migliaia di persone che hanno firmato e che oggi ci danno maggior potere di rappresentanza.
Continueremo ad operare nello stesso modo fino a quando le condizioni per farlo ci permetteranno di ottenere questi risultati.
Possiamo finalmente sostenere l’idea che le professioni sanitarie unite abbiano competenze complementari e che lavorare in sinergia porti a risultati migliori per tutto il sistema salute. Possiamo promuovere la condivisione delle conoscenze, l’apprendimento interprofessionale e la collaborazione multidisciplinare per affrontare le sfide complesse del sistema sanitario.
Inoltre, possiamo lavorare per superare le divisioni e gli stereotipi tra le diverse professioni sanitarie, promuovendo una cultura di rispetto reciproco e di valorizzazione delle competenze di ciascuna professione.
Possiamo sostenere iniziative che favoriscono il lavoro di squadra, lo scambio di best practice e la formazione interprofessionale.
Tuttavia, è importante sottolineare che la diffusione di un nuovo paradigma culturale richiede un impegno costante nel tempo da parte di tutte le parti interessate, inclusi i professionisti sanitari, le organizzazioni professionali, gli istituti di formazione, i decisori politici e la società nel suo insieme.
È un processo che richiede collaborazione e azioni collettive per promuovere un cambiamento culturale significativo e ci auspichiamo che ciò avvenga il più presto possibile.
Graziano Gioacchino Carchia
PSU – Professioni Sanitarie Unite
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