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Nursing Up. Bene l’indennità di confine per gli infermieri frontalieri.

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Sanità, Nursing Up De Palma: «Indennità di confine per arginare la fuga degli infermieri lombardi verso la Svizzera. Arriva una mozione in Consiglio Regionale. Confidiamo che venga accolta».

«Per noi rappresenta il chiaro segnale che la recente manifestazione di Milano del 29 maggio ha lasciato il segno. La politica sia scevra di colori e bandiere, quando c’è di mezzo la tutela della salute dei cittadini, di cui i nostri operatori sanitari, con le loro competenze, sono custodi».

«Una indennità di confine che possa valorizzare le professioni sanitarie e arginare sul nascere il pericoloso esodo di infermieri ed ostetriche lombardi verso la Svizzera.

Il PD locale, richiamando attraverso i media la nostra manifestazione davanti agli uffici della Regione Lombardia, ha dichiarato che presto porterà in Consiglio Regionale una specifica mozione, che confidiamo possa essere accolta concretamente anche dalla maggioranza. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

Non dimentichiamo quale ruolo chiave riveste la Lombardia per tutta la sanità italiana, e proprio a tal riguardo, a margine della manifestazione di Milano, abbiamo chiesto all’assessore al Welfare Bertolaso, attraverso il suo Direttore Generale, di  farsi portavoce delle istanze dei professionisti sanitari, non solo a livello locale, ma anche per tutto il resto del Paese, intervenendo direttamente con il Governo centrale.

La questione degli infermieri e delle ostetriche delle province di Como, Lecco, Sondrio, Varese, in fuga verso la Svizzera, dove i nostri operatori sanitari possono ambire a retribuzioni che da noi sono lontane anni luce, rappresenta un argomento da noi denunciato da mesi e mesi.

Le nostre inchieste sugli stipendi che un infermiere lombardo può ottenere nel vicino Ticino riempiono i motori di ricerca e con esse i dati che riguardano il numero sempre più alto di operatori sanitari che decidono di lasciare i nostri ordini professionali per essere impiegati nella sanità elvetica.
Siamo soddisfatti che, dopo la nostra manifestazione di Milano, la politica regionale si stia muovendo per proporre soluzioni concrete al fine di trattenere le nostre migliori professionalità, provando finalmente a frenare una emorragia che non può, non deve continuare.

Tutto questo conferisce un senso profondo alle nostre battaglie e ci spinge ad andare avanti.
Per come la vediamo noi, prosegue De Palma, su queste problematiche la politica non può avere colori e nemmeno bandiere, ed è per questo che ci auguriamo che questa mozione, di fonte PD, venga accolta, soprattutto perché c’è di mezzo la tutela della salute dei cittadini, che a sua volta dipende strettamente dalle azioni quotidiane degli infermieri e degli altri professionisti del comparto, di cui non si può fare a meno.

Non smetteremo di ribadire che, per uscire dal tunnel della crisi, in ogni dove, non solo in Lombardia, il sistema sanitario va ricostruito puntando sulla qualità indiscussa delle risorse umane a nostra disposizione», conclude De Palma.

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