Filippo Anelli (FNOMCeO): “Nessuna guerra tra Infermieri e Medici. Si deve lavorare in squadra nell’interesse del Paziente”.
“Oltre ai dati importanti sulle aggressioni nei confronti degli infermieri, che ad una prima lettura sembrano addirittura maggiori rispetto a quelli nei confronti dei medici, si aggiunge un dato molto interessante, forse da noi sottostimato: una parte rilevante di queste aggressioni è frutto o causa di rapporti tra colleghi o tra infermieri e dirigenti. Si apre quindi un nuovo spaccato nel dramma della violenza nei confronti degli operatori sanitari”. Lo ha detto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), intervistato dall’agenzia Dire ieri a Roma in occasione del ‘Primo Symposium Nursing Up‘.
“Se c’è una guerra tra medici e infermieri? Io sono per la pace, la parola guerra è meglio cancellarla – ha risposto Anelli – Non c’è nessuna guerra, neanche di carattere competitivo, c’è la voglia di lavorare tutti insieme. Si tratta di due grandi professioni che possono, con sinergia, riuscire a dare un’assistenza di qualità elevata ai nostri cittadini. E questo lo possiamo fare solo se agiamo insieme; talvolta bisogna discutere, magari in maniera anche un po’ accesa, ma sempre nel rispetto delle reciproche competenze e dei rispettivi ruoli. Le due professioni oggi sono chiamate a rendere il più possibile fattibile un diritto straordinario per i cittadini che è quello alla salute. Questo non lo garantisce lo Stato ma i professionisti, in particolare medici e infermieri – ha concluso – E questa è la missione che dobbiamo assolvere insieme”.