Medaglie d’oro agli Infermieri impegnati contro il Covid? La politica continua a prenderci in giro.

A Cremona PD e liste civiche propongono una medaglia d’oro a Medici, Infermieri e OSS impegnati contro la Pandemia Covid. Ed è polemica: “eroi solo sulla carta”.

E’ polemica a Cremona per la proposta del capogruppo del Partito Democratico Roberto Poli, del capogruppo della lista Fare Nuova – Cremona Attiva Enrico Manfredini e del capogruppo della lista Sinistra per Cremona Lapo Pasquetti di insignire con una medaglia d’oro i Medici, gli Infermieri e gli OSS che hanno preso parte alla lotta contro la Pandemia Covid.

Lo hanno fatto in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus è stata quindi anticipata l’intenzione dei gruppi di maggioranza di proporre al consiglio comunale di attribuire la medaglia a tutti i medici, infermieri e altre figure professionali che si sono prodigati con abnegazione e spirito di sacrifico nel periodo della pandemia.

“Come noto molti operatori anche del nostro territorio sono morti nell’esercizio della loro professione, vittime di una pandemia che soprattutto nella prima ondata ci ha trovato impreparati. Riteniamo giusto che il riconoscimento sia attribuito alla totalità degli operatori poiché, ciascuno nel suo ruolo, ha contribuito a fronteggiare una situazione che è stata per tutti particolarmente provante. Agli operatori è toccato anche l’ingrato compito di assistere a tanti decessi, in una condizione di isolamento, dove i familiari non potevano essere presenti. E gli operatori erano emotivamente caricati di essere gli unici riferimenti da un lato per i pazienti gravi e dall’altro per i familiari. La medaglia d’oro rappresenta quindi il riconoscimento di tutto questo straordinario lavoro che ha salvato vite, aiutato e sostenuto famiglie e indicato a tutti noi una strada di cura e vicinanza alla comunità” – spiegano i tre.

Ma la proposta è stata rispedita al mittente dagli operatori sanitari, stanchi di pacche sulle spalle e di riconoscimenti fittizi che nulla hanno a che vedere con le reali esigenze delle professioni sanitarie e socio-sanitarie impegnate nella lotta al Coronavirus dal 2020 ad oggi.

Insomma il solito riconoscimento che sa solo di cimelio di cartone.