Nel Mantovano si chiede di sostituire i Medici di base mancanti con gli Infermieri di Famiglia e di Comunità. Prima o poi accadrà.
Mancano i Medici di base e quelli a disposizione sono troppo pochi. Nel Mantovano si cerca di correre ai ripari e d’accordo con la parte medica si cerca di reperire dall’Azienda sanitaria Infermieri di Famiglia e di Comunità (IFEC). E’ piena emergenza in Lombardia, dove il pensionamento di molti Medici di Famiglia sta oggi mettendo molte comunità, dalle più piccole alle più grandi, in seria difficoltà con relativo sovraffollamento ed intasamento del Servizio Emergenza Urgenza e dei Pronto Soccorso.
A tal proposito è stata presentata dal gruppo di minoranza PER di Borgo Virgilio, ridente cittadina di 14.000 abitanti, una apposita mozione sulla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità e un’altra sulle ciclabili comunali.
“I nostri consiglieri Paolo Costa e Franco Sissa hanno promosso un incontro con altri medici di medicina generale del territorio e, a seguito di questo confronto, abbiamo presentato una mozione per sollecitare l’amministrazione comunale ad avanzare all’Asst una richiesta per istituire un ambulatorio infermieristico con dotazione adeguata di infermieri di famiglia/comunità per potenziare la rete sanitaria territoriale come previsto dal Pnrr” – comunica alla stampa Gino Mori, capogruppo di PER.
La maggioranza sta riflettendo su questa opportunità e dell’argomento si discute da tempo in tutta la Lombardia, soprattutto dopo la proposta dell’assessore regionale Letizia Moratti di sostituire i Medici di base mancanti proprio con gli Infermieri di Famiglia e di Comunità.
E’ solo questione di tempo, prima o poi anche la politica si renderà conto del fatto che gli Infermieri sono cresciuti professionalmente e che un IFEC può fare veramente la differenza nei piccoli e nei grandi centri abitati. E tutto ciò nell’interesse esclusivo del cittadino.
