Questo pomeriggio speciale del TGCOM24 dedicato all’argomento. Intervenuti i presidenti della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche e di Nursing Up.
Nel corso di due apposite interviste andate in onda oggi sul TGCOM24. L’emergenza-Medici riguarda essenzialmente le specializzazioni, mancano 30.000 (e presto 60.000) Infermieri nel SSN. Serve autorizzare la libera professione. Barbara Mangiacavalli (FNOPI) e Antonio De Palma (sindacato Nursing Up) hanno ribadito che si è in piena emergenza. Forse permettere agli Infermieri di lavorare in libera professione come accade per i Medici potrebbe dare soluzioni-tampone nell’immediato.
Nei giorni scorsi era stato presentato il Rapporto AOPI realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, che ha fatto il punto sulla situazione contingente in Italia.
Gli infermieri in area pediatrica hanno in media circa 2,5 assistiti in più di quelli che sarebbero i numeri ottimali: per ogni paziente extra il rischio di mortalità a 30 giorni aumenta del 7%. Un dato che si traduce in un aumento del rischio di circa il 17-18 per cento.
Per il 10% di attività infermieristiche mancate (quelle proprie dell’assistenza di questi professionisti) il rischio di mortalità cresce questa volta del 16%, sempre a 30 giorni dal ricovero dei piccoli pazienti: la media rilevata dallo studio in Italia è di circa il 5%, che si traduce in un rischio di mortalità dell’8% in più.