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Licenziamento in vista per 149 Infermieri non iscritti all’OPI. Ora rischiano anche i Professionisti Sanitari.

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Nel mirino dell’azienda anche Medici, Ostetriche/i e Professioni Sanitarie delle varie discipline presenti nell’ASL.

Con la Legge 3/2018 e successive circolari esplicative chi non è iscritto regolarmente ad un Ordine professionale non può lavorare in sanità (i Medici ancor prima del 2018). Questo sia nel pubblico, sia nel privato. Ed è valido per Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i, Tecnici e Professionisti Sanitari (e anche Medici) che hanno l’obbligo di iscrizione ai relativi albi e strutture ordinistiche. Lo sanno bene 149 Infermieri campani che ora rischiano il licenziamento per giusta causa, essendo non iscritti all’OPI.

Sotto la lente d’ingrandimento anche gli altri professionisti della salute, tra cui Ostetriche ed Ostetrici, Tecnici sanitari di varie discipline, Educatori Professionali, Fisioterapisti e via discorrendo.

Per inciso:

  • i Medici hanno l’obbligo di iscrizioni all’OMCeO provinciale e quindi alla FNOMCeO (federazione nazionale che ne detiene l’Albo professionale);
  • gli Infermieri e gli Infermieri Pediatrici all’OPI e quindi alla FNOPI;
  • le Ostetriche e gli Ostetrici agli OPO e alla FNOPO;
  • tutti gli altri Professionisti Sanitari all’Ordine multidisciplinare TSRM-PSTRP e alla FNO TSRM-PSTRP.

E’ polemica nell’Azienda Sanitaria Locali Napoli 3 – Sud per 149 Infermieri che rischiano il licenziamento per giusta causa.

Contro di loro un atto d’accusa molto preciso: non possono lavorare perché non iscritti all’Ordine degli Infermieri.

Un colpo che arriverebbe a rappresentare il ko definitivo per l’assistenza negli ospedali aziendali, compresi i due presidi ed il distretto della penisola sorrentina. Lo spiegano bene i colleghi di Sorrentopress.it.

I paramedici in questione non risultano iscritti all’Ordine professionale infermieri (Opi) e per questo si ipotizza nei loro confronti l’esercizio abusivo della professione infermieristica. Ora chi non è in regola avrà trenta giorni per sanare la propria posizione per non rischiare il posto.

Le verifiche dell’azienda sanitaria sono state avviate in seguito alla richiesta della Regione Campania. La lista è stata stilata e diffusa nei presidi ospedalieri di Nola, Castellammare, Gragnano, Boscotrecase, Torre del Greco, Sorrento, Vico Equense ed anche in tutti i distretti e dipartimenti. Con una circolare del 3 giugno scorso, il direttore delle risorse umane Giuseppe Esposito chiede ai direttori delle strutture di comunicare ai dipendenti di “provvedere all’immediata iscrizione all’Opi onde evitare il procedimento disciplinare”.

Iniziativa che arriva dopo la nota del presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, Ciro Carbone: “In mancanza di iscrizione si provvederà ad attivare il relativo procedimento disciplinare teso al licenziamento, tenuto conto che a tutt’oggi tale personale esercita alle vostre dipendenze le professioni infermieristiche abusivamente. In mancanza di un riscontro entro trenta giorni sarò costretto a sporgere denuncia querela alle autorità competenti”.

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