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Lavori ripetitivi per Medici, Infermieri, Ostetriche, OSS e Professioni Sanitarie: ecco cosa rischiate.

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I problemi del lavoro ripetitivo del Professionista della Salute sono tanti, ecco alcuni consigli per prevenire e ridurre i dolori legati ad una professione molto faticosa.

In ogni struttura sanitaria, il lavoro costante di Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, OSS, Ostetriche e Professioni Sanitarie è molto spesso sottovalutato, e la fatica in reparto si fa sentire fin dai primi anni universitari. Naturalmente più si va avanti con l’età e maggiore sarà l’usura e la fatica nel portare avanti una giornata lavorativa.

Spesso un dolore osteo-articolare che magari è iniziato in maniera blanda, lentamente, senza destare particolare interesse, diventa un problema insormontabile tanto da ridurre una giornata lavorativa in un “Calvario”.

Parliamo di alcuni aspetti con David Di Segni, fisioterapista che da anni si occupa nel suo studio a Roma, di patologie come l’epicondilite, la tallonite, la lombalgia o i disturbi cervicali, patologie queste che sono molto frequenti in un infermiere e che possono essere trattate con successo a patto di inquadrare velocemente senza arrivare alla cronicizzazione.

Ad avvalorare certe tesi, ci sono innumerevoli studi come quello pubblicato su Pubmed che appunto mettono in guardia il personale paramedico sui rischi lavorativi per gli infermieri.

Chiaramente – le patologie come quelle descritte- non sono universali e troviamo infermieri che forse per una corretta ergonomia arrivano a fine carriera senza neanche un dolore, così come è frequente trovare professionisti con 2 o più patologie contemporaneamente, che si lamentano continuamente, ma che in definitiva non fanno nulla per cambiare la loro situazione.

Analizziamo ora le patologie più frequenti

Per una maggiore chiarezza abbiamo realizzato una infografica che evidenzia le criticità maggiori.

Collo e spalle: La cervicale è chiaramente una tra le patologie più frequenti nella popolazione normale, e diventa una tra le patologie classiche dell’infermiere, costretto spesso ad alzare pazienti pesanti, sovraccaricando il comparto collo-spalle. Spesso si nota un aumento di casi di Mal di Testa di natura Cervicogenica, con presenza di trigger point in sede sterno-cleido-mastoideo.

Consiglio.

Certamente non è possibile chiedere di non lavorare, e quindi allontanare la causa del problema, ma è possibile richiedere invece una attenzione particolare sia prima di iniziare a lavorare, sia durante. Infatti si può fare una corretta serie di esercizi per la cervicale che serviranno sia come mobilizzazione dei segmenti vertebrali, sia come esercizi di riscaldamento e allungamento della muscolatura.

Questo video mostra una serie di esercizi per la cervicale abbastanza interessanti.

Consigliamo sempre di fare delle brevi pause ogni ora, per eseguire gli esercizi.

Epicondilite.

L’epicondilite è una patologia molto frequente, e riguarda una infiammazione ai muscoli epicondilari, ovvero quei muscoli che hanno origine sull’epicondilo omerale (Per approfondire puoi leggere l’articolo sull’epicondilite di Mdm fisioterapia). Tale infiammazione è caratterizzata da dolore nello stringere una mano, nell’afferrare oggetti, o nell’eseguire dei movimenti di estensione del polso. E’ davvero invalidante e chiaramente va contrastata subito per non arrivare ad una cronicizzazione del problema.

Consiglio.

Nel caso di una epicondilite consigliamo di eseguire esercizi di stretching, applicare ghiaccio ed eventualmente fare sedute di tecarterapia e di onde d’urto per ridurre l’infiammazione

Lombalgia.

Il mal di schiena è chiaramente uno tra i dolori più frequenti e invalidanti per un operatore sanitario. E’ probabilmente la causa di assenza dal lavoro per malattia più frequente. Esistono cause di natura traumatica e di usura, ma di certo il risultato finale sarà un dolore lombare associato spesso a sciatica. SArà fondamentale eseguire esercizi posturali e di rilasciamento della muscolatura la sera o la mattina prima di andare a lavoro.

Tallonite.

La tallonite è una patologia molto frequente e riguarda il calcagno con la formazione molto spesso di una spina calcaneare che è davvero molto dolorosa e fastidiosa. L’infermiere avverte dolore sia camminando che rimanendo in piedi, creando compensi che possono provocare a loro volta dolori alle ginocchia e soprattutto la comparsa di lombalgia.

Rimedi.

Quando si instaura una problematica come questa è chiaramente molto invalidante, e purtroppo potrebbe risolversi facilmente con dei semplici rimedi casalinghi, oppure potrebbe essere necessario eseguire una serie di interventi riabilitativi specifici. I tempi di recupero possono essere anche molto lunghi ed arrivare anche a 6 mesi.

Conclusioni.16

Il lavoro dell’infermiere è molto faticoso e spesso le problematiche che ho esposto qui sopra sono molto invalidanti. Ritengo che una corretta informazione e soprattutto una cura rapida della problematica alla radice è fondamentale, per non allungare in maniera spropositata i tempi di recupero.

Buon lavoro a tutti!!

Per saperne di più: www.mdmfisioterapia.it 

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