In Inghilterra oltre 1200 professionisti del sistema sanitario pubblico (NHS) finiscono nei quai per l’uso smodato e senza controllo di APP per mandare post, commenti, foto e video riguardanti colleghi e pazienti. Lo riferisce il quotidiano The Register, che fa il punto su ciò che è accaduto nel solo 2013 (intanto stanno emergendo casi specifici e più numerosi negli anni successivi, con il boom registratosi nel 2017).
Sono ben 65 i professionisti sanitari licenziati dall’NHS. Il prestigioso Times cita addirittura 1200 dipendenti richiamati disciplinarmente per uso improprio di APP di messaggistica istantanea e socia-network. Tra i post segnalati: commenti furori luogo, lamentele nei confronti dei colleghi, informazioni sui pazienti e pettegolezzi.
Per esempio, l’ospedale universitario di Southampton NHS Foundation Trust ha segnalato ben 47 casi e 37 sono stati quelli del Manchester University NHS Foundation Trust.
Tra coloro che sono stati licenziati per le loro malefatte c’erano due infermiere e un assistente sanitario a cui nel 2013 si era dato il forte slancio per scherzare su Twitter e dire che erano troppo postumi della sbornia per lavorare.
L’uso di messaggi riguardanti pazienti e colleghi richiedono il preventivo consenso informato
L’uso di App di messaggistica da parte degli impiegati di NHS per i loro lavori giornalieri è già stato esaminato in precedenza. BMJ Innovations l’anno scorso ha rilevato che il 97% degli impiegati aveva condiviso informazioni sui pazienti su un programma di messaggistica istantanea senza consenso.
Inoltre, 43 dipendenti del centro NHS hanno utilizzato almeno un’app di messaggistica istantanea: al primo posto WhatsApp, al secondo Facebook Messenger.
Il personale messo sotto accusa si è giustificato dicendo in massima parte che l’utilizzo di APP di messaggistica digitale è più rapido rispetto ai vecchi cerca-persone o fax.
Cosa succede in Italia?
Ma cosa accade in Italia? Molti sindacati Infermieristici, tra cui Nursing Up e Nursind, ma anche la FIALS, stanno segnalando ai coordinatori infermieristici, ai dirigenti e agli Infermieri, agli OSS e ai Professionisti Sanitari la necessità di eliminare l’uso delle APP di messaggistica istantanea perché fuori legge e molto pericolosi dal punto di vista dei richiami disciplinari. In alcuni casi può essere anche valido motivo di licenziamento. Fatto sta questi applicativi non garantiscono la privacy di nessuno e non è possibile utilizzarli per motivi lavorativi, nemmeno per la trasmissione di orari di lavoro, messaggi tecnici e comunicazioni specifiche di varia natura. Nel nostro Paese sono valide per i motivi prima elencati le telefonate e le e-mail.
Articolo originale su: https://www.theregister.co.uk/2018/09/17/nhs_staffers_social_media_messaging_apps/