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Infermieri demansionati? Nelle Aziende Servizi alla Persona il 5%, nelle ASL il 95%. Perché questa disparità.

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Da un sondaggio del quotidiano sanitario AssoCareNews.it emerge un dato preoccupante: il 95% si dice soddisfatto delle ASP, contro il 5% delle Aziende Sanitarie Locali. Il demansionamento viaggia su due binari differenti.

Dal 1 aprile al 30 giugno 2019 abbiamo intervistato circa 800 colleghi Infermieri che lavorano a tempo indeterminato nelle ASP e nelle ASL. Due acronimi che stanno rispettivamente per Azienda Servizi alla Persona e per Azienda Sanitaria Locale. Qui gli Infermieri lavorano su due livelli differenti di considerazione professionale.

E’ quanto emerge dal sondaggio. Come dicevamo sono stati intervistati mediante modulo Google 800 colleghi, di cui 400 provenienti dalle ASP (le vecchie case di riposo pubbliche), 400 dalle Azienda Sanitarie Locali (o ULLS oppure AUSL, ecc.).

Il 95% degli intervistati provenienti dalle ASP si è detto soddisfatto dell’attività professionale svolta. Nelle Aziende Servizi alla Persona, che può cambiare denominazione nelle varie regioni, ma non la sostanza, il 90% dichiara di fare realmente l’Infermiere, di Pianificare l’assistenza (in molti casi attraverso i Piani di Assistenza Individuale multidisciplinari, in altri casi direttamente) e l’85% di essere considerato un professionista intellettuale alla stregua dei medici.

Lo stesso sondaggio ha dato risultati diametralmente opposti nelle Aziende Sanitarie Locali. Il 95% riferisce di non sentirsi un professionista sanitario, ma un tuttofare. Non è in grado di pianificare l’assistenza perché non è insito nel sistema organizzativo attuale delle ASL. Inoltre dichiara che la professione intellettuale è solo una chimera, mentre la confusione con il ruolo dell’Operatore Socio Sanitario regna sovrana. Solo il 5% degli intervistati si è detto soddisfatto del lavoro che fa, di essere considerato un professionista intellettuale e di essere tenuto in dovuta considerazione dal resto dell’equipe assistenziale.

E non è tutto:

  • il 98% degli Infermieri dell’ASP dice di non aver mai fatto l’igiene al paziente, se non in radi ed eccezionali casi;
  • il 93% degli Infermieri dell’ASL dichiara di farlo regolarmente, soprattutto durante il turno di notte;
  • il 94% degli Infermieri gestisce in autonomia le lesioni cutanee e dedica almeno 20 minuti giornalieri di media ad ogni paziente per il wound care;
  • il 97% degli Infermieri dell’ASL dichiara di dedicare all’utente con lesioni cutanee mediamente 5 minuti giornalieri.

Sono solo piccole esempi di un sondaggio che ha dato risultati incredibilmente differenti tra loro e che riabilitano di fatto le bistrattate Aziende Servizi alla Persona. Da precisare che gli Infermieri delle ASP sono dipendenti degli Enti locali. Gli altri del SSN.

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