Un collega Infermiere ci scrive: “anche in Calabria indispensabile l’infermiere in ambulanza, ma serve assolutamente automedica con autista e medico”.
Spett.le Assocarenews.it,
sono un infermiere 118. Lavoro in Calabria.
Vi scrivo, in quanto, ultimamente, mi trovo a leggere, in un noto giornale calabrese, di alcuni articoli relativi a morti di persone (Roseto capo spulico e in provincia di Reggio Calabria), per arresto cardiaco.
La testata giornalistica, marcava il fatto che l’autombulanza era arrivata in ritardo e senza Medico a bordo.
Vi chiedo, e chiedo anche ai politici calabresi e nazionali: l’anomalia è nel fatto concreto che sulle ambulanze regionali si trova “solo” l’infermiere, o
in concreto possiamo confermare che la politica regionale e nazionale negli ultimi 20 anni non ha attuato politiche sanitarie volte a rinforzare il nostro sistema sanitario regionale?
A voi lascio le risposte.
Però, tengo a precisare, per i non addetti ai lavori, che l’infermiere è un professionista laureato, che agisce con scienza e coscienza, nella fattispecie, nell’emergenza-urgenza, ed in condizioni di criticità, sa riconoscere i casi di acuzie e tempestivamente, in base ai protocolli aziendali, riesce e prova a salvare più vite umane possibilmente.
Nello scusarmi per essermi dilungato, grazie alla vostra diffusione, chiedo alla politica che in Calabria venga riformato il sistema 118, prevedendo 4 soccorritori in ambulanza e con automediche (medico e autista), pronte ad intervenire in codice di reale emergenza, esattamente come avviene in Emilia Romagna, Veneto, Puglia, ecc.
Anche noi Calabresi meritiamo di essere curati.
Grazie di cuore per la diffusione.
Un Infermiere del Servizio 118