Quando un luogo creato per alleviare le sofferenze diventa un campo di battaglia, fa male a tutti.
L’Ordine degli Infermieri di Napoli, come noto presieduto dal collega Ciro Carbone, si schiera apertamente contro la criminalità organizzata e dice basta a Mafia e Camorra che stanno rendendo vani i tentativi di rinascita di una città campana che ha bisogno di tornare a vivere e a sperare in un futuro migliore. Lo ha fatto mediante la dura presa di posizione della vice-presidente dell’OPI, Teresa Rea, durante un apposito Flash Mob svoltosi davanti all’Ospedale Pellegrini.
“I 20.000 i infermieri, che rappresento, sono Professionisti esperti nel prendersi cura delle persone dal nascere alla morte, presenti h 24. I fatti a cui stiamo assistendo sono di una gravità unica, non possono lasciare indifferenti nessuno, perché tutti sono coinvolti. – ha spiegato Rea – Chi lavora negli Ospedali e in tutti i luoghi di cura è li per salvare vite umane. I nostri Professionisti studiano e si preparano per intervenire con elevate competenze in situazioni difficili, si pongono al fianco del cittadino per rispondere ai suoi bisogni di salute; non hanno studiato arti marziali per difendersi dalle aggressioni dei cittadini o pseudo tali. Oggi vogliamo ripartire da questo luogo sacro per dire Mai più violenza contro gli Infermieri, contro i Medici e gli Operatori Sanitari tutti! Chiediamo la costituzione di un tavolo permanente , per un approccio condiviso al problema, perché crediamo nella forza dell’Unità”.
“Rivolgo, infine, un appello ai giornalisti affinché ci aiutino a veicolare messaggi positivi e rassicuranti, siamo stanchi di campagne denigratorie che mettono alla gogna i nostri Professionisti o lasciano nell’indifferenza la nostra famiglia professionale. – ha concluso il rappresentante degli Infermieri partenopei – I nostri pazienti si salvano se ci sono equipe di medici e infermieri bravi e competenti che lavorano in condizioni di sicurezza”.