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Infermieri accusati di bullismo: partono denunce. E’ polemica in Nuova Zelanda. Cosa accade in Italia?

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Alcuni Infermieri hanno denunciato i colleghi di reparto per bullismo. E’ accaduto in Nuova Zelanda sono sono partiti esposti per violenza verbale e fisica in alcune unità neonatali. Sotto accusa manager del Counties Manakau District Health.

Nelle scorse settimane alcuni quotidiani neozelandesi hanno riferito che le indagini sul bullismo nell’unità neonatale del Middlemore Hospital avevano portato alcuni manager ad essere incolpati per cattiva gestione degli Infermieri che si occupavano e si occupano di bambini e delle loro madri.

Nel loro reparto, una unità neonatale, vi era la mancanza assoluta di supporto per il personale dopo la morte di pazienti pediatrici. Più volte gli Infermieri si erano lamentati, ma ogni loro richiesta era stata respinta al mittente. Chiedevano formazione per la gestione del lutto, sia per il personale, che per le mamme assistite.

Tutto è finito sulle cronache di RNZ.

Il quotidiano RNZ riferisce che una donna che aveva lavorato nell’equipe assistenziale della neonatologia a tempo determinato ha rifiutato di tornarci quando il suo contratto stava per diventare indederminato: “non ho accettato perché ho riscontrato una mancanza quasi totale di aiuto e supporto quando lavoravo in quel reparto; ho visto quanto lo staff fosse stressato, così pure il coordinatore infermieristico e ho subito personalmente il bullismo, che spesso includeva anche i genitori dei bambini, cosa gravissima che mi ha sconvolta”.

La protesta.

Un Gruppo di Infermieri sui social media è stato invaso dai post, alcuni riferiti a un particolare manager.

“Anch’io ho sofferto ogni giorno per due anni e mezzo sotto il regime di un bullo fino a quando non sono uscito un venerdì per non tornare mai più” – ha scritto un’Infermiera.

“La mia autostima è crollata, non avevo fiducia in me stessa e nelle mie capacità, non mi ero mai sentita così. Ho faticato a trovare un altro lavoro… e quando mi è stato chiesto durante i colloqui perché avevo lasciato il precedente lavoro sono sbottato. Mi sono reso conto allora che la mia depressione era peggiorata”.

Un’altra infermiera del reparto ha detto che molti hanno tentato, ma non sono mai riusciti nel corso degli anni a fermare il bullismo: “così molti hanno cercato di opporsi, ma hanno incontrato resistenza dall’alto, dalla parte manageriale”.

Un’altra collega ha ribadito più volte che “il bullismo è andato avanti troppo a lungo ed è stato permesso da troppe persone, che sapevano, ma non sono mai intervenuti. Troppe persone sono state coinvolte in questa violenza psichica”.

Il cambio di personale e le assunzioni di massa.

Solo dal 201o al 2012 sono andati via dal reparto ben 46 Infermieri e Infermiere. Solo di recente nell’unità operativa neonata del Counties Manakau District Health Board le cose sembrano essere migliorare.

L’indagine sul bullismo è durata anni, molti sono stati rispediti a casa o cambiati di reparto. Nel 2017 sono stati assunti ben 36 professionisti a tempo indeterminato, tra questi 24 infermieri giovani e 6 infermieri esperti.

Un Infermiere di origini italiane ha presentato un esposto per bullismo, ma è stato ignorato.

Sono tanti i casi di Infermieri che denunciano di aver pero il lavoro perché hanno parlato e denunciato. Anche un italiano, Nicola, ha riferito di aver presentato un esposto sul bullismo. Per un anno nessuno gli ha dato retta, fino a qualche settimana fa, quando il caso è finito sotto i riflettori della cronaca giornalistica. Da allora molto è cambiato, ma il fenomeno sembra ancora presente, essendo difficile da debellare in quanto insito in tanti vecchi colleghi.

In Italia il bullismo non è visibile, ma ci sono troppi episodi di demansionamento e di violenza.

In Italia non si parla di vero e proprio bullismo, ma di demansionamento o deprofessionalizzazione, di cui da tempo si stanno occupando i sindacati di categoria. Nel Veneto tempo fa la CISL FP lanciò l’allarme rispetto ad episodi di violenza tra colleghi (ben 1500 casi riscontrati), che diede vita ad una serie infinita di polemiche. Non si conoscono indagini specifiche così dettagliate, molto resta ancora nel sommerso nel resto dello Stivale italico.

Infermieri, Oss e Medici tra Mobbing e Violenza in Veneto: 1500 le vittime!

Proprio ieri parlavamo di episodi di bullismo tra colleghi, ma riguardavano non un reparto, ma i social network.

Infermiere vittima di bullismo on line denuncia Presidente OPI: richiesti 2 milioni di euro di risarcimento.

Fonte: RNZ – AssoCareNews.it 

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