Infermiere rubava morfina e farmaci usando la firma di medici sui registri: denunciato e allontanato. Scatta la caccia ai possibili complici!
Infermiere si appropriava sistematicamente di farmaci, tra cui la morfina.
L’uomo, un dipendente dell’Ospedale Villa Scassi, è stato identificato dopo un’estate almeno di continui furti e ammancamenti tra le fiale.
Eventi che hanno portato la direzione aziendale a chiamare i Carabinieri territorialmente competenti, ovvero del nucleo di Sampierdarena, quartiere di Genova.
Una volta avviata l’indagine sono emersi fatti deplorevoli: le sparizioni sarebbero poi servite a foraggiare il mercato nero dei farmaci, di cui già in passato abbiamo parlato con un’inchiesta su Firenze.
L’infermiere avrebbe falsificato le firme di medici con l’obiettivo di accedere ai farmaci senza far notare l’assenza degli stessi. Non aveva però pensato che un aumento vertiginoso dei consumi avrebbe di fatto insospettito l’azienda.
L’uomo è adesso indagato per diversi reati: falso in atto pubblico, furto e detenzione di sostanze stupefacente. Si cercano intanto i possibili complici dell’uomo.
Genova – Furti di medicinali, sistematici. Con tanto di firme falsificate sui registri di scarico e carico, per cercare di depistare eventuali controlli da parte della direzione sanitaria. Da luglio ad oggi, nelle sale operatorie dell’ospedale Villa Scassi, si stanno verificando furti in serie di potenti farmaci come la morfina.
E ora, dopo la denuncia della stessa direzione ospedaliera e l’interrogatorio di diversi medici, è scattata una maxi indagine dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sampierdarena. Il sospetto dei militari, diretti dal capitano Antonio Villano, è che i medicinali sottratti all’ospedale servissero poi per alimentare il mercato dello spaccio di stupefacenti nella zona. Nel mirino degli inquirenti è finito, prima di tutto, un dipendente dello stesso Villa Scassi.
Lunedì pomeriggio i militari hanno eseguito una lunga perquisizione all’interno dell’abitazione di un infermiere, che lavora in uno dei reparti teatro dei furti. L’uomo, un genovese di 55 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di falso in atto pubblico, furto appunto e detenzione di sostanze stupefacente.