Infermiera lombarda scrive la sua paura: contagiarsi da Coronavirus e attaccarlo ai propri figli. Per questo da due settimane li ha fatti trasferire dai nonni e dice: Andrà tutto bene!
Infermiera lombarda ci scrive: lontana dai miei figli, ho paura per loro. Ma vado a lavoro a testa alta, andrà tutto bene!
Gentile Redazione
vi leggo e so che pubblicate le storie di noi poveri professionisti sanitari. Ecco la mia.
Lavoro come infermiera a Monza, in una terapia intensiva che adesso è stata totalmente assorbita dal coronavirus. Da fine febbraio, sono già più di due settimane, non vedo i miei figli. Il rischio di contagiarmi, nonostante guanti e mascherine, è alto. Io e mio marito abbiamo deciso di inviarli dai nonni a Brugherio, mio marito a seguito.
Per questo non li vedo da tutti questi giorni e quando torno a casa sembra sempre così vuota. Quando possiamo però ci vediamo via Whatsapp.
Ma non ci penso nemmeno a mollare, lo faccio anche per loro. E spero questa lettera rimarrà sul vostro sito per fargliela leggere da grandi.
Ho scelto un lavoro faticoso e impegnativo ma anche bello e di forte responsabilità. Oggi più che mai.
Entro ogni volta in turno a testa alta e senza rimorsi. Penso a loro, penso ai miei e ai miei suoceri. Penso alle persone fragili o meno che potrebbero morire.
E viene fuori il coraggio.
Sconfiggeremo anche questo virus. Andrà tutto bene.
Alessia, infermiera.