In Toscana parte male la riforma del Servizio 118 e penalizza i piccoli comuni. Mancano Medici, Infermieri a 12 o a 0 ore.

La recente riforma del Servizio Emergenza Territoriale della Toscana (118 o 112) sta penalizzando le piccole realtà, dove il Medico a bordo delle ambulanze è sparito, mentre gli Infermieri saranno disponibili in alcuni casi fini ad un massimo di 12 ore (ma solo nei comuni più fortunati, altrove si andrà avanti con i volontari).

Lo riferisce la collega Sara Bessi su La Nazione. La riforma del 118 si è trasformata in un macigno per Montemurlo e Vaiano, i due comuni che per primi hanno sperimentato in estate la riduzione delle ambulanze con medico. Da lunedì prossimo Montemurlo resterà con l’ambulanza con infermiere a bordo nelle 12 ore diurne.

Andrà peggio a Vaiano, che invece, non potrà contare sull’ambulanza infermieristica nelle 12 ore, ma soltanto su un mezzo di soccorso con i volontari delle associazioni.

A Vernio ci sarà la postazione con medico, mentre a Cantagallo è prevista l’attivazione di un’ambulanza sempre con soli soccorritori (ancora non è chiaro dove sarà collocata).

Sono le prime notizie che trapelano e che fanno levare gli scudi dei due sindaci, Simone Calamai e Primo Bosi, che si stanno trovando fra capo e collo una riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza in maniera differente rispetto a quanto era stato prospettato e della quale si stava discutendo in un tavolo di confronto con l’Asl.

“La riorganizzazione parlava di un’ambulanza con infermiere almeno h12 in entrambi i paesi, ed invece a Vaiano viene totalmente abolita – tuona il sindaco Bosi – Nessuno ci ha avvertiti della decisione: sono saltati almeno un paio di incontri già fissati con l’Asl”. E aggiunge: “Siamo preoccupati per la sicurezza dei cittadini. E’ inaccettabile una simile organizzazione. Le basi del confronto erano state differenti, ma soprattutto c’è un tavolo di confronto con l’Asl: la nostra richiesta di una ambulanza con infermiere nelle 24 ore non è stata accettata e ora questa novità…”.

Fra l’altro c’è uno sfasamento temporale: l’automedica di Prato, che servirà anche Vaiano, debutterà il primo marzo. Inoltre, la compagine dei medici del 118 si sta assottigliando: da 13 passeranno a 10 nell’arco di un paio di mesi.

“Rimango sorpreso di un documento come questo arrivato per mail dalla direzione aziendale Usl – afferma il sindaco Calamai – E’ un documento non ragionevole: devo pensare che sia stato un errore visto che è stato inviato quando c’è una interlocuzione in corso con la Asl ed il confronto non è ancora stato chiuso. Prima di tutto è inaccettabile il metodo. Poi è inaccettabile ciò che vi è scritto perché la riorganizzazione non prevede la sostituzione delle ore della medicalizzata con l’ambulanza infermieristica. Insieme al sindaco Bosi abbiamo chiesto alla Regione di farsi carico di questa situazione in modo diretto. Intanto continuiamo a chiedere un faccia a faccia con l’Asl. Da sindaco la prima cosa di cui mi devo assicurare è che il sistema di emergenza urgenza funzioni: questa modalità non mi dà alcuna garanzia”.

Fonte La Nazione – AssoCareNews.it

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