Sono le ore 02.20 e in ospedale c’è un silenzio spettrale, quando ad un certo punto durante un giro di controllo il Paziente mi chiama.
C’è un silenzio da monastero…
Faccio un giro di controllo…
I miei nonni dormono tutti…
Sembrano tutti dei bambini rannicchiati sotto le lenzuola…
La sala è vuota, tutto in ordine e pulito
Tutto pronto x accogliere un’altra giornata…
Sento Il rumore delle tazze
La macchinetta delle colazioni in funzione
Il carrello delle cure igieniche in movimento
Vedo loro,
chi con la carrozzina,
chi ancora sulle proprie gambe
cominciare a prendere il loro posto.
Fisso.
E guai se lo dovessero trovare già occupato?
“M.grande” che vuole la sua prima sigaretta della giornata….
ovviamente dopo il caffè
“M.piccolo” e il suo latte bianco
due confezioni di biscotti,
due di fette biscottate
e una marmellatina… che poi te la restituisca non ha importanza tu comunque gliela devi dare…
L. Ed il suo cappuccino senza zucchero…
E io le chiedo sempre
“quanto zucchero L?”
E lei…”Sto a dieta Mariannaaaa”
“uuu Madonna, mi dimentico sempre”
Così con poche battute,
quando faccio il turno di mattina, comincia la giornata dei miei nonni…
E se alla solita domanda
La risposta è sempre la stessa
C’è da stare tranquilli….?
[…] In reparto c’è un silenzio da monastero. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]