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Il Servizio 118 nella provincia di Foggia. Medici, Infermieri, Autisti e Soccorritori disponibili 24 ore al giorno.

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Michele Merla, Infermiere dell’Emergenza Territoriale dell’ASL di Foggia ci spiega come è organizzato il Servizio 118 nella provincia di Foggia. Medici, Infermieri, Autisti e Soccorritori disponibili 24 ore al giorno.

Come è organizzato il Servizio dell’Emergenza Territoriale in Capitanata e in alcuni comuni della BAT? Ce lo spiega Michele Merla, Infermiere dell’ASL di Foggia e autore di una lunga relazione nel corso si un recente convegno di categoria.

Un po’ di storia.

Il primo nucleo 118 è nato a Bologna, il 1º giugno 1990in occasione dei mondiali di calcio.

In contemporanea il 118 è stato attivato a Udine, ma il primo servizio a coprire una intera provincia è nato a Gorizia nel 1991, scelta come laboratorio dalla Regione FVG che, assieme all’Emilia-Romagna, è stata quindi la prima regione ad attivare il servizio.

Il servizio “118” vero e proprio come lo è oggi, è stato istituito in seguito al Decreto legge sulla sanità (il c.d. “decreto De Lorenzo”), a firma del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, del 27 marzo 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 31 marzo 1992, dove furono costituite le centrali operative 118 anche nelle altre città, sulla base delle innovazioni introdotte a Bologna.

Il 118 in Capitanata.

Il 118 nasce a Foggia il 1 Aprile 2003, con l’inaugurazione della Centrale Operativa ubicata all’interno dell’Azienda Ospedaliera ad oggi Policlinico Riuniti di Foggia.

Il territorio foggiano, si è dimostrato essere il più complesso e vario di tutta la Puglia, in particolar modo per la sua vastità e per le sue caratteristiche orografiche.

La provincia di Foggia infatti si estende su un territorio di  7007,54 km², con 61 comuni, 1 arcipelago (Isole Tremiti) e conta una popolazione di 595.433 abitanti.

L’organizzazione in provincia di Foggia.

Il Sistema 118 di Foggia viene gestito in sinergia da: Policlinico Riuniti, ASL FG e Sanitaservice (società in house dell’ASL).

Nello specifico, il Sistema è formato:

  • Centrale Operativa (Ospedale Riuniti di Foggia) > Direttore > Medici > Coordinatore Infermieristico > Infermieri;
  • Servizio Emergenza Territoriale (ASL Foggia) > Direttore > Medici > Infermieri;
  • Logistica e personale tecnico (Sanitaservice): Autisti, Soccorritori, Autisti-Soccorritori.

La Centrale Operativa.

La Centrale Operativa riceve le richieste di soccorso in arrivo dal territorio di competenza (attraverso la chiamata al 118), coordina e movimenta le PM ed eventualmente attiva altre entità di emergenza.

Il Dispatch (l’allerta).

Quando un utente chiama il 118 (nel futuro il 112) l’Infermiere di Centrale Operativa effettua un intervista telefonica logica e sequenziale:

  • 1. DA DOVE CHIAMATE (localizzazione): comune, località, zona, indirizzo, numero civico, riferimenti indicativi (bar, farmacie, ecc);
  • 2. NUMERO TELEFONICO: è essenziale che l’apparecchio sia lasciato libero dopo la chiamata per consentire eventuali ulteriori comunicazioni;
  • 3. COSA È ACCADUTO: incidente e/o malore, sintomo guida;

4. LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE: è cosciente? respira? sanguina? ha dolore?

Le domande poste sono essenziali per un intervento realmente tempestivo ed efficace. Per un Dispatch di qualità servono circa 90-120 secondi.

Non fidatevi mai di un operatore che non vi ascolta o che allerta subito il mezzo o i mezzi e l’équipe del soccorso, potrebbe crearvi un danno. E voi attendete il giusto tempo per fornire all’operatore tutti i dati necessari per un soccorso fatto bene.

I Codici Colore e la gravità dell’intervento.

In base alla gravità della situazione vengono assegnati dei primi Codici Colore dalla Centrale Operativa e dall’operatore che attribuisce l’evento:

  • Codice BIANCO: assenza di urgenza, paziente differibile ad altri percorsi assistenziali.
  • Codice VERDE: paziente poco critico, assenza di rischio evolutivo. Prestazione differibile.
  • Codice GIALLO: paziente mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, potenziale pericolo di vita ed è prestazione non differibile.
  • Codice ROSSO: paziente molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure.

Ricezione dell’alert.

Terminato il dispatch, l’Infermiere di CO invia le informazioni sul TABLET della PM indicata dal sistema (statico, dinamico), che riceverà una notifica (ALERT).

Sul Tablet in dotazione del Team del Soccorso compare:

  • il numero identificativo di missione;
  • l’identificazione della tipologia del luogo dove si è verificato l’evento(cercando di specificare località, strada, via, numero civico ed ogni altro possibile riferimento topografico);
  • l’indicazione di patologia prevalente (C1-C19);
  • il codice colore di criticità dell’evento;
  • il numero di persone coinvolte nell’evento.

In caso di malfunzionamento del Tablet tutto viene registrato in tempi rapidissimi sul cartaceo.

Le Postazione Mobili del Servizio 118 di Capitanata.

La Centrale Operativa di Foggia coordina ben 56 PM (postazioni mobili) di cui:

  • 21 «MIKE» (Autista, Soccorritore, Infermiere e Medico);
  • 28 «INDIA» (Autista, Soccorritore e Infermiere);
  • 3 «VICTOR» (Autista e Soccorritore);
  • 3 «ECHO» (Autista e Medico – Autista, Infermiere e Medico);
  • 1 «HEMS» (Pilota, Copilota, Tecnico di volo, Tecnico corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, Infermiere e Medico Anestesista-Rianimatore).

I tempi di chiamata, di partenza e di arrivo.

Ricevuto l’alert il team leader della PM effettua un rapido briefing con la squadra, condividendo tutte le informazioni sull’evento.

TEMPI INDICATIVI: 8’ URBANO – 20’ EXTRA URBANO

Per ogni soccorso è fondamentale indicare i tempi, con l’orario di:

  • Partenza;
  • Arrivo sul luogo dell’evento;
  • Ripartenza con il paziente;
  • Arrivo in Pronto Soccorso.

I Codici Numerici del Team di Soccorso.

Codice di gravità che il team leader (Medico o Infermiere, qualche volta il Soccorritore) della Postazione Mobile assegna all’evento e comunica al CO:

  • Codice 0: quando il paziente non è reperibile sul posto, annullato, scherzo, non necessita dell’intervento.
  • Codice 1: Patologia di lieve entità per la quale è richiesta solo una visita medica e trattamenti terapeutici differibili (ferita lieve, frattura non scomposta, lipotimia, coliche, febbre, ecc)
  • Codice 2: Patologia di media entità che necessita comunque di un approccio diagnostico-terapeutico in tempi definiti ed indifferibili (un parametro vitale compromesso, dolore lombare atipico, crisi allergica, fratture multiple o esposte, insufficienza respiratoria lieve, ecc)
  • Codice 3: Patologia critica: intervento immediato (Dolore toracico con un parametro vitale compromesso, due parametri vitali compromessi, un parametro vitale assente, trauma cranico grave gcs <9, politrauma, insufficienza respiratoria grave, shock anafilattico – ipovolemico – settico, ecc)
  • Codice 4: paziente deceduto.

Codice di fine missione.

È il codice con cui si conclude l’evento.

Il codice di gravità può evolvere in un miglioramento (da codice 2 può diventare un codice verde) o peggioramento (da codice 2 può diventare un codice rosso) in base alle condizioni cliniche del paziente.

Terminato l’evento si informa la CO della chiusura missione e l’operatività.

Elisoccorso (HEMS).

“L’HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) è una risorsa avanzata del sistema 118, rappresenta e costituisce il giusto completamento della rete terreste di un sistema territoriale di emergenza sul territorio, e va inteso come una vera e propria risorsa sociale” – spiega Merla.

Grazie all’HEMS si ha la possibilità di intervenire in luoghi impervi/ostili non raggiungibili con i mezzi convenzionali.

L’HEMS offre grandi vantaggi:

  • 1 la possibilità di trattare e trasportare velocemente un’equipe specializzata (composta da un Medico anestesista rianimatore e un infermiere esperto in area critica) in luoghi anche distanti;
  • 2 la possibilità di centralizzare immediatamente il paziente critico nell’ospedale più idoneo con notevoli risparmi di tempo, garantendo una assistenza di alto livello (interventi primari);
  • 3 trasporto di un paziente critico da un DEA di I Livello ad un DEA di II Livello e/o da questi ultimi a centri dotati di servizi ad alta specializzazione (interventi secondari);
  • 4 disponibilità continua di 2 unità di emazie concentrate 0 Rh negativo (donatore universale) a bordo dell’elicottero.

I limiti del Servizio 118 della Capitanata.

“Non sono tutte rose e fiori, abbiamo enunciato i pregi, ma occorre anche parlare dei difetti, come l’impossibilità di geolocalizzare in tempo reale il luogo dell’evento, che potrebbe essere bypassato dall’entrate in funzione di APP specifiche (per Tablet e Cellulare) oggi disponibili sui principali store di telefonia digitale; tra queste ricordiamo l’APP Where Are U” – aggiunge Merla.

Molto utile potrebbe essere anche l’APP Flag MII di cui ci siamo occupati in un recente servizio su AssoCareNews.it.

“E non è tutto, si potrebbe dotare i mezzi (ambulanze e auto) di sistemi di allerta per bypassare traffico e code (e quindi ridurre i tempi di intervento o di ricovero), come pure si potrebbe dotare il Team del Soccorso di sistemi avanzati di Rianimazione Cardiopolmonare come può essere ad esempio Lucas” – conclude il collega Infermiere.

Leggi anche:

Francesco, coordinatore infermieristico 118: “Medici, Infermieri, Autisti e Soccorritori hanno bisogno di formazione di alto livello”.

La riorganizzazione dell’Emergenza Territoriale parte dal profondo Sud, ecco come cambierà il Servizio 118 in Italia.

La Maxi-Emergenza vista da Sud. Medici, Infermieri, Soccorritori, Volontari, Forze dell’Ordine e Militari in esercitazione a Foggia.

Andrea, neo-Infermiere: “vi spiego l’utilità del sistema Lucas nella Rianimazione Cardiopolmonare dopo Arresto Cardiaco Improvviso”.

Servizio 118/112. Il sistema Flag Mii servirà a Medici e Infermieri per salvare vite umane in videoconferenza.

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AVVISO!!!

Dott. Angelo Riky Del Vecchio
Dott. Angelo Riky Del Vecchiohttp://www.angelorikydelvecchio.com
Nato in Puglia, vive e lavora in Puglia, Giornalista, Infermiere e Scrittore. Già direttore responsabile di Nurse24.it, attuale direttore responsabile del quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it. Ha al suo attivo oltre 15.000 articoli pubblicati su varie testate e 18 volumi editi in cartaceo e in digitale.
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