Fausta Bonino si dice estranea alle accuse.
E’ stata accusata di essere una delle più efferate Infermiere-Killer d’Italia ed oggi è alla sbarra accusata di omicidio (pratico con eparina). Si tratta di Fausta Bonino, 57 anni, originaria di Piombino (Livorno). Per la collega, iscritta all’Ordine degli Infermieri di Livorno dal 1991, il pubblico ministero Massimo Mannucci ha chiesto l’ergastolo durante la prima udienza del rito abbreviato. E’ accusata di omicidio volontario plurimo per la morte sospetta di ben 10 pazienti. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2014 e il 2015.
Il suo nome è legato indirettamente ad un’altra presunta Infermiera-Killer, Daniela Poggiali, che a Lugo (RA) in Medicina è accusata di un solo omicidio e sospettata di altre decine. Anche lei rischia l’ergastolo ed è stata già radiata dall’Ordine degli Infermieri di Ravenna.
“Io l’unica cosa che posso dire è che non ho fatto nulla. Cose che non ho mai fatto, è stata dura ascoltarlo – ha detto in lacrime la Bonino all’uscita dall’aula – Io mi sono sempre comportata bene è impossibile che sia finita in questo incubo”. Dopo le conclusioni del pubblico ministero nella seconda parte dell’udienza ci saranno le conclusioni anche delle parti civili.
“È successo quello che ci aspettavamo – ha commentato l’avvocato difensore Cesarina Barghini – ma noi abbiamo i margini per rispondere”. L’arringa della difesa è fissata per l’udienza del 22 marzo mentre il 5 aprile sono in programma le eventuali repliche e la sentenza.
Fonte: Ansa.it – AssoCareNews.it