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Il Borgo della Salute: quando l’ospedale va dai Pazienti fragili e non auto-sufficienti. Progetto in Puglia.

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Sarà realizzato a Rignano Garganico e San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il primo “Borgo della Salute”. L’idea è promossa da Auser, Gruppo AssoCareInformazione.it e imprenditori del posto: per l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria 24 ore al giorno agli anziani fragili e ai diversamente abili.

“Il mondo della cronicità è un’area in progressiva crescita che comporta un notevole impegno di risorse, richiedendo continuità di assistenza per periodi di lunga durata e una forte integrazione dei servizi sanitari con quelli sociali e necessitando di servizi residenziali e territoriali finora non sufficientemente disegnati e sviluppati nel nostro Paese” (Ministero della Salute – Piano Nazionale delle Cronicità).

La Pandemia Covid in atto ci ha insegnato che oggi assistere un Paziente cronico, sia auto-sufficiente, sia non auto-sufficiente, in una struttura residenziale di vecchio stampo è piuttosto proibitivo. Per questo stanno nascendo idee imprenditoriali in grado di garantire la salute dell’Assistito e nel contempo la sua sicurezza e quella di chi lo assiste.

1. Il Progetto.

L’idea è semplice: trasformare il piccolo comune di Rignano Garganico (FG) in un Borgo della Salute (altrimenti denominata Residenza Sanitaria Assistenziale Diffusa e Domiciliare – RSADD), dotato di una Residenza centrale dove assistere pazienti non auto-sufficienti e portatori di patologie cronica altamente invalidanti; di Dimore per l’assistenza domiciliare e diffusa dei Pazienti anziani e diversamente abili, polipatologici e con ridotta autonomia; di Aziende capaci di investire sui diversamente abili, in special modo utenti pediatrici e adulti affetti dallo spettro dell’autismo; di un Teatro che funga da luogo di ritrovo per attività ludico-ricreative; di un Archivio della Memoria, perché le conoscenze e le esperienze dei nostri anziani e dei nostri disabili non vengano mai più dimenticate. A questi vanno aggiunti i servizi che già è in grado di offrire la comunità di San Marco in Lamis (FG): Ospedale del Territorio, Telemedicina, servizi essenziali, aziende produttrici, imprese, strutture ricettive, auditorium per eventi convegnistici ed altro.

2. Dove sarà ubicata.

La Residenza della Salute potrebbe essere ubicata presso l’ex-Edificio Elementare “Padre Antonio Maria Fania” di Rignano Garganico e strutture annesse, inglobando i servizi già in essere (Centro Anziani) e quelli potenzialmente realizzabili (mensa, mini-alloggi, palestra, ecc.).

Essa si occuperà di assistere gli Utenti non più auto-sufficienti e portatori di patologie altamente invalidanti per i quali è impensabile la gestione domiciliare.

Le Dimore della Salute, che possono essere realizzate o inglobate nell’idea progettuale sia a Rignano Garganico, sia a San Marco in Lamis, possono essere suddivise in tre categorie:

• Alloggi di proprietà o nelle disponibilità dell’Assistito;
• Alloggi di proprietà del Borgo della Salute;
• Alloggi messi a disposizione da terzi.

In queste Dimore il Paziente sarà seguito 24 ore su 24, con sistemi di Telemedicina, video-sorveglianza mirata e assistenza continuativa dal sanitario e socio-sanitario.

3. La Residenza della Salute.

La Residenza sarà organizzata come un mini-ospedale e dotata di personale altamente qualificato: Medici di base, Medici Specialisti, Infermieri, Esperti in Wound Care, Operatori Socio Sanitari, Fisioterapisti, Logopedisti, Educatori Professionali, Terapisti Occupazionali ed altri professionisti sanitari e socio-sanitari. Sarà in grado di ospitare Utenti portatori di poli-patologie completamente invalidanti, fino al massimo della capienza consentita dalle norme in materia. Potrà essere suddivisa in Alta valenza, in Media Valenza e in Bassa Valenza, in base alla tipologia di assistenza necessaria. Dovrà essere munita di servizio mensa per gli Ospiti e per i Dipendenti o Collaboratori.

4. Le Dimore della Salute.

Nelle Dimore delle Salute (di natura domiciliare e diffusa) l’Utente sarà assistito 24 ore su 24 mediante la “Rete dell’Assistenza”, composta da Medici di base, Medici Specialisti, Infermieri, Esperti in Wound Care, Operatori Socio Sanitari, Fisioterapisti, Logopedisti, Educatori Professionali, Terapisti Occupazionali ed altri professionisti sanitari e socio-sanitari. Gli Utenti che aderiranno al progetto saranno poi coinvolti in attività ricreative, ludiche e perché no occupazionali messe in essere dal Borgo della Salute. Con sistema di Telemedicina e di video-sorveglianza saranno tenuti continuamente sotto controllo, anche al fine di prevenire eventuali problematiche emergenziali.

Il progetto prevende anche Dimore della Salute specifiche per ragazzi e ragazze affetti dallo spettro dell’Autismo.

5. Le Aziende della Salute.

Nel progetto saranno coinvolte associazioni di promozione sociale, aziende e imprenditori desiderosi di investire nel campo dell’assistenza e dei servizi (gestione mensa, call center, trasporti interni ed esterni al Borgo della Salute, bad & breackfast della salute, centrale operativa, servizi di sorveglianza notturna, ecc.), oltre che disponibili a realizzare attività imprenditoriali a favore dei ragazzi e delle ragazze diversamente abili o affetti dallo spettro dell’Autismo.

6. Il Teatro della Salute.

Il Borgo della Salute prevede anche una serie di attività ludico-ricreative e occupazionali volte al recupero delle funzionalità residue degli Utenti aderenti al progetto. A Rignano Garganico e a San Marco in Lamis vi sono diversi spazi e contenitori, anche quelli Parrocchiali e Ospedalieri da poter utilizzare all’uopo.

7. L’Archivio della memoria.

Grazie agli studiosi locali, alle associazioni di promozione sociale e a quelle di promozione culturale che aderiranno al progetto si potrà realizzare un Archivio della memoria, un contenitore fisico e virtuale dove immagazzinare le esperienze di vita e le conoscenze degli Assistiti: foto, video, documenti, testimonianze, libri e quant’altro sia possibile trasferire a futura memoria. All’uopo il progetto prevede la realizzazione di un apposito Centro Studi e Ricerca.

8. I promotori.

Associazione AUSER di San Marco in Lamis, Circolo Culturale Giulio Ricci di Rignano Garganico, AssocareInformazione.it, fondazioni, imprese locali e non, associazioni di promozione sociale e di protezione civile.

9. I possibili Enti sostenitori.

Comuni, Parrocchie, Comunità Europea, Governo Centrale, Regione Puglia, Provincia di Foggia, Azienda Sanitaria Locale Foggia, Università degli Studi di Foggia, Policlinico “Riuniti” di Foggia, Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, Auser Provincia di Foggia.

10. Le possibili Interazioni.

Azienda Sanitaria Locale di Foggia, Medici di Famiglia, Infermieri di Famiglia, Distretto Socio-Sanitario dei Comuni di Rignano Garganico – San Marco in Lamis – San Giovanni Rotondo – San Nicandro Garganico, Servizio Emergenza Territoriale 118, Servizi di Protezione Civile.

11. La Telemedicina.

La qualità e la tempestività dell’assistenza saranno garantiti da un sistema di Telemedicina all’avanguardia. Sarà utile per il controllo a distanza dei Parametri Vitali, per la gestione delle lesioni cutanee, per l’assunzione della terapia farmacologica a tempo, per la gestione dell’emergenza-urgenza.

12. La formazione continua del personale.

Per gestire al meglio il Borgo della Salute sarà necessaria la formazione continua ed altamente professionalizzante di Medici di base, Medici Specialisti, Infermieri, Esperti in Wound Care, Operatori Socio Sanitari, Fisioterapisti, Logopedisti, Educatori Professionali, Terapisti Occupazionali ed altri professionisti sanitari e socio-sanitari e volontari.

13. Come finanziare il progetto.

Autofinanziamento, finanziamenti europei, finanziamenti regionali e comunali, finanziamenti privati, lasciti, donazioni.

14. Chi gestirà il Borgo della Salute.

Per gestire una attività così complessa è necessaria la creazione di due Cooperative sociali (Tipo A e Tipo B) o di un’azienda unica, magari mista pubblico-privata, capaci di far fronte alle esigenze degli Assistiti e di chi li assiste.

Leggi anche:

Residenza Socio Sanitaria Assistita Diffusa (RSAD): nasce progetto in piccolo comune in Puglia. Sarà a Gestione Infermieristica.

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