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giovedì, Marzo 28, 2024
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Gli Infermieri non devono fare gli OSS: parola dell’OPI di Sassari.

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Gli Infermieri non devono fare gli OSS: parola dell'OPI di Sassari.

Chiaro ed esaustivo il comunicato dell’Ordine sassarese.

“L’ Ordine delle Professioni Infermieristiche intende esprimere il proprio dissenso nei confronti delle accuse mosse verso i professionisti infermieri che ogni giorno operano all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e, più in generale, in ogni ambito lavorativo” – con queste parole l’OPI di Sassari-Olbia-Tempio risponde alla lettera del Coordinamento Regionale del Sindacato Human Caring relativamente al rifiuto degli Infermieri di fare di fatto gli OSS.

Ecco il resto della missiva dell’OPI di Sassari-Olbia-Tempio.

Le varie accuse mosse nei confronti dei Professionisti Infermieri richiede un’ attenta analisi del contesto nel quale si sono verificati i fatti in oggetto, ma siamo certi vi sia una errata analisi delle competenze.

I degenti sono al centro di ogni processo di assistenza infermieristica ed è davvero sconcertante leggere parole di accusa di negligenza e di ideologia presuntuosa e poco professionale da parte degli Infermieri.

Il “Coordinamento Regionale SHC – Sindacato delle Professioni OSS” muove accuse generalizzate e infondate sulla mancanza di assistenza ai degenti da parte degli Infermieri impegnati ogni giorno nelle Unità Operative dell’AOU, insinuando una carenza di conoscenza degli ambiti di competenza degli stessi.

Gli atteggiamenti che “avrebbero” tenuto alcuni professionisti nei confronti dei degenti è infondato, privo di riferimenti specifici e viene descritto con motivazioni futili che non fanno altro che alimentare inutili e sterili polemiche tra i vari componenti dell’equipe assistenziale, nonché verso gli utenti stessi.

Poiché nessuno ha potuto appurare i fatti descritti, ci troviamo davanti alla descrizione degli infermieri come degli operatori che non pongono al centro del loro agire il bene dei pazienti.

Non possiamo di certo accettare simili accuse, mosse dalla voglia di denigrare una professione che sta al fianco dei degenti e che si impegna a colmare spesso le croniche carenze che affliggono ogni realtà Ospedaliera.

Non è accettabile da parte di questo Ordine vedere affiancato il termine “poco professionale” e “presuntuoso” agli Infermieri; leggere anche che le Coordinatrici (e non più caposale) siano sorde e cieche.

Ricordiamo oltremodo che non è “paradossale”, cosi come scritto nella lettera, che gli Infermieri affermino di essere il cardine del Sistema Sanitario, perché essi lo sono. Cosi come lo sono i degenti, il personale medico, il personale tecnico, il personale di supporto come gli OSS e il personale Ausiliario. Tutti impegnati in un’ottica che ponga al centro di questo articolato sistema il paziente e le sue esigenze.

L’organizzazione di ogni Unità esula, ovviamente a questo Ordine, cosi come esula al Sindacato OSS.

Il tanto acclamato “demansionamento” deriva spesso dalla mancanza di conoscenza da parte del personale OSS dell’Accordo Stato Regioni in cui vengono descritte le mansioni degli Operatori Socio Sanitari.

Potremmo descrivere svariate situazioni in cui i professionisti infermieri hanno dovuto combattere lotte interne nelle proprie unità operative al fine di far compiere atti propri del personale OSS.

Le carenze quindi sono di natura conoscitiva più che di natura di organico. La breve formazione degli OSS spesso non colma le carenze degli stessi nei confronti dell’articolato mondo assistenziale.

Teniamo a sottolineare come accuse del genere non facciano altro che incrinare ancora di più i rapporti tra il personale infermieristico e Oss andando ad offuscare la visione comune che mira ad un’assistenza di grado elevato.

L’equipe si compone di varie figure e di ambiti di pertinenza. L’infermiere non può sempre essere la figura che deve colmare eventuali carenze dettate dalla non collaborazione e dalla voglia di voler dimostrare di poter fare di più.

Gli infermieri sono pienamente legittimati a non voler compiere azioni che esulano dal proprio ambito di competenza, richiamiamo quindi gli Operatori Socio Sanitari a voler rileggere attentamente l’accordo Stato Regioni per poter meglio comprendere la propria posizione all’interno dei reparti di degenza.

Ad ogni figura spetta il proprio compito e spesso questi compiti si intrecciano al fine di garantire il bene del Paziente.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari

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