Ci scrive Gabriella Demichelis (Infermiera): “con il decreto Bollette si prendono in giro gli Infermieri, altro che pensioni anticipate, altro che vantaggi”.
Buongiorno Direttore,
sono un’Infermiera che ha cominciato a lavorare nel 1987 e dal 1997 in Pronto Soccorso e 118 (HEMS compreso) fino ad ora.
Mi chiedevo quale fetta della categoria di personale operante in emergenza/urgenza potrebbe avere beneficio dall’articolo 12 di questo decreto?
Chi ha cominciato a lavorare nel 1996, nel 2032, ammesso che sia ancora nella sanità pubblica, avrà maturato 36 anni di contributi, che anche con un plus di 2 anni non saranno mai sufficienti al pensionamento (a meno che non abbiano raggiunto già un’età tale da poter accedere alla pensione di vecchiaia).
È così? Ho interpretato male?
Personalmente mi sembra che questo decreto al riguardo voglia prendere in giro il personale in prima linea che non sta avendo vita facile, ve lo assicuro, e che , una volta approvato, avrà un effetto boomerang, divisivo e disincentivante.
Mi sono già dilungata molto, ma avrei piacere di essere corretta se sbaglio, più che aver conferma della strategia “diversiva” e disunente del “finto contentino” .
Buon lavoro.
Gabriella Demichelis, Infermiera
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