Competenze specialistiche, studi avanzati, ricerca scientifica, esperienza nei vari settori dell’assistenza ospedaliera e sul territorio. Gli Infermieri Italiani del nuovo millennio sono pronti a prendersi cura in maniera sempre più autonoma del Cittadino. “Vogliamo essere autonomi nell’applicare il Processo di Assistenza Infermieristica” – ha spiegato Barbara Mangiacavalli, presidente dell’Ordine degli Infermieri, a RaiNews24.
Mangiacavalli si è soffermata sulla necessità di rendere realmente autonoma la professione infermieristica e di dare finalmente il via all’assistenza di tipo specialistico. L’Infermiere Italiano si laurea, consegue master di I e II livello, diventa dottore magistrale e si occupa di ricerca. Così come fanno tutte le altre Professioni Sanitarie, mediche e non mediche. Allora perché non permettere agli Infermieri di prendere in carico l’Assistito a 360° “applicando tutte le nostre conoscenze e competenze!”.
In vista del Congresso Nazionale degli Infermieri, previsto a Roma dal 5 al 7 marzo 2018, gli Infermieri Italiani alzano la voce. Lo fanno attraverso i mass-media generalisti, lo fanno attraverso le testate giornalistiche di riferimento della categoria (NurseTimes.org, AssoCareNews.it, InfermierItalia.com, DimensioneInfermiere.it e NurseNews.eu), lo fanno partecipando allo sciopero generale che ha avuto luogo a Roma il 23 febbraio 2018 e che si ripeterà il 12 e 13 aprile 2018. Lo fanno attraverso l’Ordine nazionale e provinciale, lo fanno attraverso i sindacati multi-professionali e di categoria (Nursing Up, Nursing, Fials, Cisl, Cgil, Uil, Fsi, Ugl).
Gli Infermieri dicono basta alla deprofessionalizzazione e lo si capisce bene dalla caparbietà e dalla grinta della Presidente Mangiacavalli, finalmente livera da vincoli interni che caratterizzavano la vita quotidiana nell’ormai defunta Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI.
Quando un Medico Specialista va in pensione l’Ente assume un altro Specialista nel medesimo settore. Perché non accade anche per gli Infermieri? Cerca di chiarirlo Mangiacavalli, che rivendica l’autonomia professionale e il riconoscimento delle conoscenze e delle competenze degli Infermieri Italiani, richiesti in tutto il mondo per la loro preparazione.
Milioni di italiani si rivolgono alle Badanti, ma sta diventando pericoloso. Gente non preparata e non qualificata crea problemi di salute e non aiuta l’Assistito. Occorre la giusta appropriatezza delle cure territoriali, in Italia purtroppo si viaggia a due livelli, ci sono regione dove l’Assistenza Infermieristica Domiciliare è altamente sviluppata, altre in cui si è ancora al medioevo. Se l’assistenza la fa l’Infermiere è provato statisticamente che vengono ridotti i ricoveri ospedalieri o il ricorso al Pronto Soccorso.
Buona visione!