histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomeIn evidenzaFIALS. Infermiera con 450 ore di esubero lavorativo rischia di essere licenziata...

FIALS. Infermiera con 450 ore di esubero lavorativo rischia di essere licenziata per assenze ingiustificate dopo grave lutto.

Pubblicità

La FIALS di Bergamo alza la voce. Infermiera con 450 ore di esubero lavorativo rischia di essere licenziata per assenze ingiustificate dopo grave lutto.

Una Infermiera dipendente a tempo indeterminato presso l’ASST di Bergamo rischia il licenziamento per aver chiesto di recuperare le 450 ore di esubero lavorativo per seguire la mamma disabile e dopo la perdita improvvisa del padre. E’ quanto denuncia la segreteria provinciale della FIALS e in prima persona il segretario Alfredo De Marchi.

Lo fa con una lunga e commovente missiva indirizzata ai vertici dell’azienda socio sanitaria territoriale, all’Assessorato regionale al Welfare e alla Direzione Territoriale del Lavoro.

De Marchi scrive a cuore aperto: “possibile che l’Azienda non abbia più un cuore e non capisca le esigenze personali, affettive ed emotive di un suo dipendente, per di più con famiglia ubicata in Puglia, a oltre 800 Km di distanza?”.

Ecco la missiva della FIALS di Bergamo.

Al Direttore Generale
A.S.S.T Papa Giovanni XXIII (BG)
Gent.ma Dr.ssa Beatrice Stasi

All’assessore al Welfare Regione Lombardia
Egr. Dott. Guido Bertolaso

Alla Direzione Territoriale del lavoro di Bergamo

Loro Sedi

La segreteria provinciale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità della Provincia di Bergamo ,in persona dello scrivente, Alfredo De Marchi, suo segretario generale, appositamente delegato allo scopo. Scrive a nome e per conto della sig.ra …Omissis…, direttamente interessata e soggetto formalmente istante, la quale incarica di assumere idonee iniziative in merito alla triste vicenda che suo malgrado la vede coinvolta.

Il fatto.

Diniego espresso alla richiesta di fruire delle 450 di lavoro eccedente il dovuto effettuate nel tempo dall’infermiera …Omissis… per sopperire alle croniche carenze di personale del reparto di …Omissis… (ma non solo) dove presta servizio.

Motivazioni.

Dopo una lunga malattia, in data 22//03/2023 si spegneva il genitore paterno della lavoratrice.

La propria madre ottantenne, residente a Taurisano (LE), portatrice di handicap all’80%, versa inoltre in un comprensibile stato di profonda afflizione che incide negativamente sulle già gravi condizioni di salute, sia fisiche che mentali.

La lavoratrice diretta interessata, già sofferente dal punto di vista emotivo per la lontananza dai propri genitori già gravemente ammalati; le ultime vicissitudini famigliari patite dalla lavoratrice ha inciso pesantemente sulle sue già fragili condizioni di salute, non soltanto fisiche, ma anche e soprattutto di natura emotiva (certificazioni mediche lo attestano).

La vicenda per cui si scrive è stata portata a conoscenza della coordinatrice del reparto dove presta servizio e alla dirigenza dell’UOC delle professioni sanitarie e sociali nella persona della dr.ssa …Omissis… Anche il sottoscritto, sinceramente colpito dalla triste vicenda, ha preso contatto telefonicamente la sig.ra …Omissis… D.P.S.S. per sensibilizzarla a produrre ogni sforzo per una soluzione favorevole alla lavoratrice.

Nulla ha scalfito l’inspiegabile indifferenza del gruppo dirigente dell’azienda da lei diretta, nessuna considerazione ha ottenuto il dramma vissuto dalla lavoratrice; alla stessa non è consentito di recuperare le 450 ore lavorative eccedenti il suo dovuto; ma non solo, in data 17/3/2023 le è stato comunicato che, in assenza di una certificazione di malattia, sarà considerata assente ingiustificata.

Conclusioni.

Illustrissimo Direttore Generale, le mie numerose, a volte anche aspre, note critiche inerenti alle croniche mancanze di personale, gli eccessivi carichi di lavoro cui il personale è quotidianamente sottoposto, i troppi rientri urgenti, i salti di riposo, l’impossibilità di programmare i periodi feriali, ecc., hanno purtroppo trovato l’ennesimo riscontro.

Grossa preoccupazione suscita rilevare che un’azienda che occupa circa 5000 dipendenti, oppone il diniego alla richiesta di una lavoratrice di utilizzare le ore maturate in eccesso per gravissimi problemi famigliari e di salute personale.

Rilevo con rammarico che lei, nei frequenti incontri istituzionali, sugli organi d’informazione, nelle trasmissioni televisive ecc., a parole esprime encomiabili finalità e lusinghieri giudizi sul personale dipendente elogiandone il valore e l’eroismo.

Lei evoca continuamente l’importanza della famiglia e il dovere istituzionale e morale di supportarla. Parole di sicuro effetto mediatico che però nei fatti reali non vedono oggettivi riscontri.

Desidero inoltre manifestare a voce alta (in senso retorico e non certo prevaricatore) una mia personale riflessione sotto forma di domanda: “Sulla vicenda in argomento, lei, in qualità di Direttore Generale di una importantissima e prestigiosa azienda sanitaria, sia pur indirettamente interessata, non prova imbarazzo nel venire a conoscenza della triste vicenda per cui si scrive? Anche lei come me, non ritiene inconcepibile che in un reparto, l’assenza di un’unità per malattia lunga, per ferie o ragioni varie, il restante personale deve rinunciare al riposo, alle ferie già programmate, oppure essere richiamati in servizio privandoli del proprio riposo o tempo libero?

Queste mie analisi, più volte evidenziate agli organismi preposti, non devono essere intese quale critica diretta alla sua persona, ma alla carica istituzionale ricoperta quale massimo organo politico aziendale. Come pure l’insensibilità che caratterizza l’operato di alcuni uffici preposti, in quanto a lei riferibili dal punto di vista gerarchico, indotti ad assumere decisioni in conflitto con la propria coscienza e etica professionale.

PS = La presente nota sarà inoltrata agli organi d’informazione. A tutela Della della privacy dei soggetti menzionati (regolamento UE 2016 /679 e D. Lgs .n.101/2018) i loro nomi compariranno oscurati.

Distinti Cordiali Saluti
Il Segretario responsabile Fials Bergamo
F.to Alfredo De Marchi

_________________________

AVVISO!

  • Per chi volesse commentare questo servizio può scrivere a redazione@assocarenews.it
  • Iscrivetevi al gruppo Telegram di AssoCareNews.it per non perdere mai nessuna informazione: LINK
  • Iscrivetevi alla Pagina Facebook di AssoCareNews.itLINK
  • Iscrivetevi al Gruppo Facebook di AssoCareNews.itLINK

Consigliati da AssoCareNews.it:

RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394