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giovedì, Marzo 28, 2024
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Ecco 7 buoni motivi per non fare l’Infermiere. Le provocazioni prese dai social-network. Son tutte bufale!

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Ecco i sette buoni motivi per non fare l’Infermiere o l’Infermiera. Ma sono solo 7 bufale appositamente create dai soliti noti (e impuniti) sui social-network.

Ieri siamo usciti con questo articolo provocatorio, per far capire a chi ci legge che non è possibile continuare a scrivere bufale sugli Infermieri, soprattutto quando a scriverle sono gli Infermieri stessi. Facendo un’analisi di quello che si legge su Facenook, LinkdIn e Twitter, ci sarebbero almeno 7 buoni motivi per non fare l’Infermiere o l’Infermiera. E noi li abbiamo alencati, pur consapevoli che non rispondono a realtà. Prima di partecipare alla preselezione per i CDL delle Professioni Sanitarie ed eventualmente iscrivervi ad un Corso di Laurea in Infermieristica o Infermieristica Pediatrica è obbligatorio sapere che sarà un percorso difficile.

Ecco le bufale nate sui social-network e distribuite. Se un povero neo-diplomato legge di queste cose sicuramente non sceglierà mai di Diventare Infermiere.

Nei giorni scorsi abbiamo scritto alla Fnopi per segnalare pagine Facebook che continuavano ad offendere la dignità degli Infermieri e che da tempo raccontano di queste fake.

1. Sarete costretti quotidianamente a convivere con odori nauseabondi (urine, feci, liquidi biologici, peti, vomito, lesioni cutanee, ecc.).

E’ una delle ragioni primarie che vi deve spingere a decidere. Avete veramente bisogno di stare tutti i giorni a contatto con odori nauseabondi? Vi aspettano quelli di urine, fece, vomito, liquidi biologici di ogni tipo, lesioni cutanee (che spesso puzzano in maniera terrificante). Vi dicono all’Università che non vi occuperete di igiene del Paziente, ma in realtà poi lo farete, perché gli OSS in Italia sono sempre pochi. Se proprio non vi fa paura questa condizione allora iscrivetevi pure.

2. Rischiate mal di schiena per tutta la vita.

Il mal di schiena e le possibili ernie “uscite” o peggiorate sono all’ordine del giorno. Già dopo pochi anni di lavoro conviverete con enormi dolori alla colonna vertebrale, alle gambe e alle braccia. Senza scordarsi delle spalle. Questo è dovuto all’essenza stessa del lavoro che andrete a fare. Movimentare pazienti in continuazione: a letto, in carrozzina, in orto-statismo. Farete igieni a go go, mobiliterete gli ospiti allettati ogni due ore, sposterete dal letto alla carrozzina e viceversa miglia di pazienti. Ma se anche questo non vi spaventa iscrivetevi pure al Corso per OSS.

3. Non vi lamentate del misero stipendio da fame.

Ed è il tasto più dolente. Se vi va bene prenderete 1600 euro netti al mese, ma il più delle volte dovrete accontentarvi di circa 1500 euro mensili. Eppure tutta l’azione lavorativa quotidiana cadrà su di voi e voi ne sarete i responsabili. Il problema è che i sindacati parlano, i governi cambiano e nessuno si decide a pensare agli stipendi da fame dei poveri Infermieri. Se vi basta lo stipendio allora iscrivetevi pure al Corso.

4. Rischiate tutti i giorni il Burn-out, tra pazienti esigenti, parenti folli e Infermieri alle coste.

Il burn-out, che è una sindrome sistemica molto pericolosa, è alle porte tutti i giorni. Quando vi accorgerete di soffrirne sarà troppo tardi e solo se sarete bravi correrete ai ripari. Questo è un problema che riguarda tutte le figure che operano all’interno di una struttura sanitaria o assistenziale, nel pubblico e nel privato. Ne sono spesso affetti Infermieri, Medici, Ostetriche, Professionisti Sanitari e OSS. Guarire è difficile. Ma se non vi siete ancora spaventati iscrivetevi pure al Corso.

5. Intraprenderete una professione che per ora non ha un futuro formativo chiaro e riconoscimenti reali.

Con la Legge 3/2018 e l’istituzione del profilo socio-sanitario si pensava ad una svolta per la categoria degli Infermier, ma poco o nulla si è visto finora e i Professionisti Infermieri restano figure poco riconosciute nel campo professionale, sociale, culturale e ovviamente assistenziale. Ma se non vi siete ancora spaventati iscrivetevi pure al Corso.

6. Sarete responsabili della terapia, ma il Medico ve la prescriverà quasi sempre male e dovrete difendervi.

Per salvaguardare il Paziente sarete costretti tutti i giorni e ad ogni somministrazione programmata o estemporanea a verificare la Terapia Farmacologica e la presenza di una prescrizione medica. Il più delle volte passerete ore a far capire al Medico che la terapia è una cosa seria e che non può scrivere in arabo o senza dare indicazioni sulle posologie o sul tipo di infusione. Ma se non vi siete ancora spaventati iscrivetevi pure al Corso.

7. In realtà sarete sempre degli schiavi dei Medici.

Finché le cose non cambieranno la tanto decantata autonomia professionale degli Infermieri e degli Infermieri Pediatrici resta al palo o si manifesta in pochissime realtà assistenziali. Ovunque sarete alla mercede di Medici che proprio non vogliono capire che la Professione Infermieristica è autonoma da anni. Ma se non vi siete ancora spaventati iscrivetevi pure al Corso.

Ovviamente, ripetiamo, sono solo bufale appositamente create per qualche clic in più. Siamo convinti, al contrario, che la Professione Infermieristica abbia fatto passi da giganti soprattutto negli ultimi due lustri e che il futuro dell’assistenza è nelle mani degli Infermieri e degli Infermieri Pediatrici. Ciò negli ospedali e sul territorio. Non ce ne vogliano per la provocazione, ma era necessaria per smuovere le coscienze chi chi sovrintende su tutti noi e potrebbe intervenire per dare uno stop definitivo a chi continua a vomitare sulla nostra categoria, appartenendo ad essa. Anche se in effetti gli stipendi restano da fame.

Per saperne di più su come Diventare Infermieri: LINK.

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