Pazienti e contenzione: quali articoli ne parlano e cosa dicono?
Il nuovo codice deontologico ci rende ulteriormente protagonisti nella tutela del cittadino!
Il nuovo codice deontologico 2019 degli Infermieri parla chiaro: rispetto al decennale problema circa la natura della contenzione e ai suoi ricorsi impropri e prolungati, l’Infermiere ha finalmente un ruolo chiaro al fianco del cittadino.
L’articolo 35 infatti recita:
L’Infermiere riconosce che la contenzione non è atto terapeutico. Essa ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea; può essere attuata dall’equipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori. La contenzione deve comunque essere motivata e annotata nella documentazione clinico assistenziale, deve essere temporanea e monitorata nel corso del tempo per verificare se permangono le condizioni che ne hanno giustificato l’attuazione e se ha inciso negativamente sulle condizioni di salute della persona assistita.
Questo articolo risponde a una penombra nella normativa etica che non tutelava il professionista e che al contempo non lo rendeva neanche attore a fianco del cittadino.
Infermieri protagonisti in prima linea nella contenzione.