Ancora bocche cucite da parte dell’assessore alla sanità Rocco Palese sull’assunzione dei vincitori e degli idonei del Concorso Infermieri Puglia. Rassicura che saranno tutti assunti, ma non specifica le tempistiche.
L’assessore alla sanità della Regione Puglia Rocco Palese rassicura vincitori e idonei del Concorso Infermieri Puglia: “tutti i vincitori saranno assunti, come pure si vedrà quanti idonei riusciranno a chiamare al ruolo le varie ASL e aziende ospedaliere”. Al momento, però, non ci sono note ufficiali da parte dell’Assessorato, mentre i Direttori Generali continuano a nicchiare e a rassicurare tutti in perfetto politichese: “vedremo di fare il possibile”.
In una recente intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno Palese ha ricordato che non vi è “nessun blocco” delle assunzioni.
Semplicemente, a suo dire, “la Regione è intervenuta, sulla base di numerose sollecitazioni. Ha chiesto alla Asl di procedere allargando la platea dei prossimi assunti: non solo i vincitori ma pure tutti gli idonei che sarà possibile, secondo la capienza finanziaria. Dovrà però tenere conto delle richieste e delle residenze. In modo da non spedire un leccese a Foggia e un foggiano a Lecce”.
Il problema è che Palese non specifica le tempistiche, mentre dall’altra parte ci sono i 566 vincitori e molti idonei che sperano nell’indeterminato. Alcuni di loro provengono da regioni del Nord (anche se pugliesi o meridionali), sono in Comando o muniti di incarichi a tempo determinato in aziende pugliesi mediante Avvisi Covid. Molti di loro hanno il ruolo in altre aziende e chiedono da settimane di sapere le tempistiche della loro assunzione onde rispettare i criteri e i tempi di licenziamento. Di questo, però, a Palese sembra importare poco.
Il “blocco” voluto dallo stesso Palese e dal Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Vito Montanaro ad oggi sta creando danni alla stragrande maggioranza dei 566 vincitori, compreso quei riservisti che di fatto hanno portato a questo stop perché assegnati a Foggia e non a Lecce non si sa per quale motivo dall’Ente capofila del Concorso, ovvero l’ASL di Bari.
E c’è chi, come la FIALS, ha parlato in un recente passato di una possibile Legge Regionale per rimettere a posto la graduatoria, permettendo a chi è di Lecce di lavorare a Lecce e così via per il resto delle 5 province. Se l’idea di Palese, che è salentino di Acquarica del Capo (Lecce), fosse questa i tempi delle assunzioni lieviterebbero all’infinito.
Insomma, da una parte si assicura che ci saranno le assunzioni, dall’altra non si confermano i tempi e già qualcuno ha pensato bene di informare i propri avvocati, anche perché ci si può fidare poco delle organizzazioni sindacali, impegnate più a “sistemare” i precari, che a difendere chi ha superato una selezione pubblica. Tutto ciò semplicemente perché i precari sono voti facili alle prossime RSU. Nulla di più nulla di meno.
Come andrà a finire questa vicenda, chi lo sa, intanto le opposizioni di Fratelli d’Italia e di Forza Italia si sono già fatte sentire. Alle loro proteste, tuttavia, è seguito il silenzio assoluto del governatore Michele Emiliano e dei già citati Palese e Montanaro.
Vedremo cosa accadrà, noi continueremo ad informarvi soprattutto sugli ulteriori sviluppi, pensando sia ai Vincitori, sia agli idonei e non dimenticando gli Stabilizzandi e i vincitori della Mobilità.
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