E’ bufera nei gruppi Telegram e WhatsApp del Mega-Concorso Infermieri della Puglia dopo le dichiarazione del Governatore Michele Emiliano: “prima dobbiamo stabilizzare, poi si penserà alla graduatoria”.
Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, butta giù la maschera e si arrende all’evidenza. Le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere interessate non assumeranno dalla graduatoria del Concorso Infermieri prima di aver stabilizzato tutti i precari.
Lo ha annunciato lo stesso Emiliano, rimangiandosi le promesse fatte su tv, radio, giornali e siti web in occasione delle Elezioni Regionali del 2020.
E la guerra tra poveri diventa sempre più violenta sui social, dove gli stabilizzandi accusano gli idonei di non avere diritto di assunzione a tempo indeterminato e viceversa.
Il Governatore non ci fa bella figura e dà adito a polemiche di massa e per giunta tutte sacrosante. Aveva promesso A e ora offre B, deludendo chi sperava, dopo aver superato tre prove consorsuali di ritornare in Puglia o di essere assunti nella propria regione d’origine, così come avviene nel resto d’Italia.
La scusa è sempre la stessa: la Regione ha le mani legate dopo una sentenza del Consiglio di Stato. Il Governatore però evita di precisare che in Italia le sentenze sono interpretabili.
Leggendo i commenti si evidenzia la rabbia degli idonei, che ora minacciano di votare per il Centro-Destra e di bocciare il Partito Democratico e il Centro-Sinistra alle Politiche del 25 settembre 2022. Con loro si sono schiarate anche le famiglie.
Alla fine della fiera, come scrivevamo ieri, la Regione (colpa i deficit di alcune ASL) non ha nemmeno i soldi per stabilizzare, figuriamoci se deve ripianare le carenze in organico, così come promesso in appositi comunicati in occasione questa volta delle elezioni amministrative.
[…] in merito alla situazione sulla situazione assunzionale in Puglia e in merito all’ultimo articolo pubblicato sulla vostra testata, nel quale un infermiere idoneo al concorso pubblico regionale nomina la sentenza del Consiglio di […]